Piazza Armerina, città degli scavi: buche, scaffe e dune

Piazza Armerina. Il giovane consigliere comunale, Ivan Picicuto, lancia l’allarme sullo stato delle nostre strade comunali. “Buche, scaffe e dune, sembrano essere le insidie impossibili a eliminarsi, forse l’amministrazione comunale assume quest’atteggiamento, apparentemente omissivo, a ragion veduta, preservare la denominazione storico-maccheronica della nostra città: Piazza Armerina, città degli scavi. Appunto!”.

“Basta girare per le nostre strade cittadine, per rendersi conto che non è neppure immaginabile “passeggiare” con la propria auto senza incappare in buche, scaffe, vere e proprie dune, e svariate altre insidie stradali”. Con queste parole si apre la denuncia del giovane consigliere comunale, Ivan Picicuto, che denuncia l’assenza di manutenzione delle nostre strade comunali: “Probabilmente – continua Picicuto – ne saranno compiaciuti gli speculatori delle assicurazioni stradali, ma per tutti i fruitori della viabilità urbana è davvero una indecenza. Viene da ridere nel ricordare che poco tempo fa è stata riasfaltata la via Libertà, che subito dopo si è sbriciolata come neve al sole. Si rischia persino di farsi male ad attraversare a piedi le nostre vie cittadine. Si badi bene – dice il consigliere Ivan Picicuto – non solo quelle desolate dei quartieri storici lasciati ormai in abbandono, ma anche e soprattutto quelle centrali. Una su tutte, la via generale Ciancio, quella del salotto armerino, quella che dovrebbe essere del salotto armerino, un vero campo minato, irto d’insidie ed ostacoli. Un tempo si diceva: ”provare per credere”. Lì è davvero troppo facile verificare lo stato delle cose. Altrettanto facile farsi male. Chiunque – continua il consigliere comunale Ivan Picicuto – se ne accorge. Tranne l’amministrazione, che se non sa manutendere, in regime di ordinarietà, le strade (non come il Giappone che dopo un mese dallo tzunami, ha già riattato tutta la rete autostradale), viene da ridere quando si intesta, o vorrebbe farlo, la difesa del nostro ospedale. Ma la nostra amministrazione mica è sprovveduta – conclude il consigliere Picicuto -probabilmente assume questo atteggiamento apparentemente omissivo ed assente a ragion veduta, al fine “nobile” di preservare la denominazione storico maccheronica della nostra città, Piazza Armerina “città degli scavi”. Appunto!”.

Guglielmo Bongiovanni