Enna. Venerdì Santo: ll gallo sarà portato in processione

Enna. La Confraternita della SS. Passione in risposta alla nota di diffida inviata al Vescovo di Piazza Armerina, Al Prefetto, alla Procura della Repubblica, al Comando Provinciale dei Carabinieri ed al Sindaco di Enna dal Coordinatore regionale del Partito Animalista Europeo relativamente alla partecipazione del gallo nella processione del Venerdì Santo di Enna.
Nel prendere atto delle accuse mosse dal Coordinatore regionale del Partito Animalista Europeo in merito all’utilizzo dell’animale narcotizzato con del vino, nello svolgimento della processione secolare del Venerdì Santo ad Enna, precisa che: le stesse sono state mosse certamente sulla scorta di dicerie popolari che nel tempo si sono diffuse attraverso svariati modi, ma che realmente non hanno mai e poi mai avuto riscontro nei fatti reali, in quanto, la realtà è ben lontana dalla diceria popolare che vede il gallo ubriaco. Infatti il “pennuto”, dai tempi più lontani, non è mai stato narcotizzato ne con del vino ne tantomeno con altre sostanze. Questa precisazione, da parte della Confraternita e della famiglia che tradizionalmente da generazioni si dedica alla preparazione del gallo, riteniamo sia d’obbligo – innanzitutto – nei confronti della comunità e verso coloro che rivolgono particolari attenzioni e sensibilità agli animali, ai quali visto il sollevamento del caso va certamente data una risposta ufficiale, a S. E. il Vescovo, alle Forze dell’Ordine alle quali già verbalmente sono state fornite le informazioni richieste, al Sindaco di Enna e a tutti coloro che siano interessati a conoscere i fatti nella loro realtà. A tal proposito informiamo di aver dato la nostra immediata disponibilità alle forze dell’ordine ad effettuare qualsiasi test, prima durante e dopo la processione, comunque in qualsiasi momento ritengano sia necessario farlo per verificare la veridicità delle nostre affermazioni. Precisiamo, inoltre, che “questo” gallo in questione va già in processione da tre anni; la sua vita viene ritenuta “Sacra” in senso di rispetto dovuto e quindi di conseguenza garantita, evitando la possibilità che lo stesso finisca sulle tavole ad imbandire lieti banchetti, pertanto è lecito supporre che per questo motivo l’animale prescelto ci “ringrazi” annualmente per avergli salvato la vita, infatti, il “privilegiato” morirà nel tempo di morte naturale. Senza alcuna presunzione siamo noi dunque i primi a preservare la vita di questo bellissimo animale che ha sempre contribuito ad arricchire con i suoi colori e la sua eleganza la secolare tradizione processionale del Venerdì Santo di Enna alla quale la nostra Confraternita prende parte ininterrottamente da ben 350 anni. Riteniamo dunque di fondamentale importanza, avendo rassicurato la cittadinanza e tutti gli organi competenti, che ad oggi ci hanno chiesto informazioni, non interrompere la lunga tradizione che vede il “Gallo” protagonista principale tra tutti i “misteri” (simboli della Passione di Cristo dall’orto degli ulivi alla deposizione) tra gli elementi caratterizzanti della processione del Venerdì Santo di Enna. Rendiamo altresì noto alla cittadinanza: che quest’anno la famosa emittente televisiva inglese BBC e uno dei più famosi fotografi al mondo avevano già avanzato richiesta al fine di poter partecipare alla “vestizione del gallo”. Il Coordinatore regionale del Partito Animalista Europeo paragona impropriamente tutto questo alle: corse con pungolo acuminato, combattimenti di animali, corride, etc. Tutto ciò risulta essere sconsideratamente esagerato e privo di razionalità. E’ di fondamentale importanza capire che il gallo viene portato da sempre in processione, coccolato lungo il tragitto, in memoria di un evento drammatico che fu la morte di Cristo e non certamente per essere sacrificato.

Per la Confraternita SS. Passione
Il rettore Massimo Caceci