Enna. Consiglio provinciale su gestione servizio idrico

Enna. La gestione del servizio idrico in provincia di Enna è stato il tema fondamentale dei lavori del consiglio provinciale, allargato per l’occasione a due rappresentanti del Coordinamento dei circoli cittadini, Carlo Garofalo e Benedetto Murgano. Una seduta abbastanza complessa, che ha visto la partecipazione di molti consiglieri ed anche alla fine l’ approvazione di un ordine del giorno , che sostiene la pubblicizzazione del servizio idrico ordine del giorno elaborato dallo stesso coordinamento dei circoli cittadini ed approvato a maggioranza con l’astensione di tre consiglieri Greco, Ferrara e Spedale del Pdl. Ad aprire i lavori è stato Carlo Garofalo, che ha sostenuto a gran voce la ripubblicizzazione dell’acqua nonchè una moratoria nella consegna delle reti idriche in attesa dell’esito del referendum. Il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, intervenendo anche come presidente dell’Ato idrico ha tracciato l’attività dell’ente, iniziando dalla sua costituzione, da un appalto gara sbagliato, che ha condizionato, in una fase successiva, tutto il sistema idrico ennese, addossando la colpa alla tanta confusione creata anche dalla Regione, che dovrebbe finanziare il rifacimento delle rete idriche, ma che in questo periodo fa orecchie da mercante. Ha anche parlato di un abbassamento delle tariffe per il territorio provinciale considerato “che le nostre dighe producono energia elettrica e forniscono acqua alle altre province”. Il consigliere Franco Costanza ha parlato di un miglioramento del servizio, mentre Mimmo Bannò ha messo l’accento “sugli enormi interessi che il settore idrico muove”, mentre ironicamente Alfredo Colianni ha dichiarato che “dopo aver tassato l’acqua, tasseranno anche l’aria”. Mario Alloro, capogruppo del Pd, si è detto perplesso perché la seduta di fatto non ha prodotto niente di concreto, lanciando un allarme “attenzione a questa finanziaria regionale che sarà in grado di far raddoppiare le tariffe”. Ninni Musumeci ha evidenziato che “il territorio provinciale offre all’intera Sicilia ben 8 invasi, senza che vi sia un ritorno utile alla provincia di Enna in termine di riduzioni delle tariffe”, Lorenzo Granata ha proposto di convocare un Consiglio provinciale “per una verifica della la convenzione e se ci sono delle manchevolezze bisogna andare verso la rescissione”, mentre Paolo Buscemi ha dichiarato che su questa materia c’è tanto da chiarire e il gestore deve attivare tutti i servizi”.