Caltagirone. Progetto “Educazione alla Cittadinanza e Costituzione”

Sarà presentato oggi e prende il via ufficialmente il Progetto “Educazione alla Cittadinanza e Costituzione” siglato tra la Fondazione “Istituto di Promozione Umana Mons. Francesco Di Vincenzo» – Ente morale con personalità giuridica di diritto civile e ecclesiastico, nato in seno al Movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) – e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) nell’ambito delle attività svolte dal “Polo di Eccellenza di Promozione Umana e della Solidarietà «Mario e Luigi Sturzo»”.

I beneficiari del Progetto, con una prima iniziativa pilota per l’anno scolastico 2011 – 2012, saranno gli studenti e gli insegnanti delle IV e V classi delle Scuole medie superiori provenienti da 5 regioni: Sicilia, Lazio, Campania, Lombardia e Veneto.

L’obiettivo è far comprendere alle nuove generazioni la rilevanza, l’attualità e l’attuabilità della Carta Costituzionale, riproponendo l’analisi degli elementi che ne sono struttura portante. L’idea progettuale è dare il segno di una Italia costruita con il sacrificio di tanti “eroi positivi” che, ancora oggi, possono essere esempio di passione civile per la democrazia alle nuove generazioni.

Gli studenti coinvolti nel Progetto saranno condotti a recuperare quelle “buone prassi sociali” che hanno fatto grandi figure come lo statista di Caltagirone Luigi Sturzo, il cui idealismo rivive nelle attività del Polo di Eccellenza Sturzo: il Fondo rurale storico con il suo Casale e la Casa Museo Sturzo nel Palazzo storico di città.

La presentazione del Progetto si terrà dalle h. 16.00 di lunedì 2 maggio fino alla sera di martedì 3 maggio presso il Casale del Fondo Sturzo, in contrada Russa dei Boschi, a Caltagirone. All’evento interverranno, tra gli altri: Salvatore Martinez, presidente della Fondazione Mons. Di Vincenzo e del RnS; Franco Pignataro, sindaco di Caltagirone; Patrizia Boretti, dirigente del MIUR; Gaspare Sturzo, magistrato e pronipote degli Sturzo; Eugenio Guccione, Università di Palermo; Stefania Aristei, Università di Modena; Vincenzo Di Natale, segretario generale della Fondazione Mons. Di Vincenzo; Giovanni Gucciardo, informatico della Fondazione Mons. Di Vincenzo.

“L’emergenza educativa in atto – ha dichiarato il presidente Martinez – investe le nuove generazioni, orfane di ideali alti e di esperienze vere improntate al bene comune. Noi aspiriamo a formare i nuovi cittadini di questo primo secolo del terzo millennio, giovani capaci di costruire una nuova socialità inclusiva delle diversità e delle povertà, giovani capaci di rinnovata moralità e passione civile che tengano unita l’Italia e gli italiani. Inutile negarlo: cittadinanza e costituzione non reggono senza nuova moralità sociale e rinnovata passione civile! Noi riteniamo che la lezione del popolarismo sturziano possa ancora rappresentare la migliore scuola di vita nel tempo della crisi. Al termine dell’anno scolastico 2011-2012 i ragazzi delle cinque regioni coinvolti nelle tante iniziative sperimentali in cantiere, legate in special modo ai temi dell’ambiente, del disagio, della giustizia sociale, dell’economia sociale di mercato, della legalità, dell’intercultura, dell’Europa, verranno a visitare il Polo di Eccellenza Sturzo a Caltagirone. Condivideranno il frutto del loro impegno scolastico sul Progetto, così da tradurre le buone idee in buoni fatti”.



Mercoledì 4 maggio, alle ore 10.00, a conclusione della presentazione del Progetto “Educazione alla Cittadinanza e Costituzione” siglato tra la Fondazione “Istituto di Promozione Umana «Mons. Francesco Di Vincenzo»” – Ente morale con personalità giuridica di diritto civile e ecclesiastico, nato in seno al Movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) – e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) nell’ambito delle attività svolte dal “Polo di Eccellenza di Promozione Umana e della Solidarietà «Mario e Luigi Sturzo»”, si svolgerà presso l’aeroporto di Catania un gesto particolarmente suggestivo: la posa di una targa in ceramica contenente un’iscrizione composta dal sacerdote e statista di Caltagirone, don Luigi Sturzo, 61 anni or sono.

L’iniziativa proposta dalla Fondazione “Mons. Francesco Di Vincenzo” è stata subito accolta e sostenuta dalla Società Aeroporto Catania, in testa dal presidente Gaetano Mancini.

La targa in ceramica misurerà mt 1.50 x 1.00, interamente realizzata e decorata a mano dai detenuti, ex detenuti e operatori del Fondo Sturzo nell’ambito delle iniziative proposte dal Polo di Eccellenza “Mario e Luigi Sturzo” in Caltagirone.

La targa sarà posizionata nell’area arrivi dello scalo aereo catanese. Raffigura il volto di don Luigi Sturzo e uno scorcio della Trinacria, che si staglia sul mare, contenente un augurio che il 25 dicembre 1950 don Sturzo rivolgeva ai catanesi e ai siciliani: “L’Aeroporto di Catania dovrà divenire un aeroporto internazionale, sia per i passeggeri che per le merci. Catania è il centro del turismo Eteneo, che comprenderà tutta la Sicilia orientale. Il turismo Etneo, se bene ideato, organizzato e sfruttato prenderà carattere mondiale e valorizzerà ancora di più tutta la Sicilia. Sac. Luigi Sturzo”.

Alla cerimonia presenzieranno il presidente della SAC, Gaetano Mancini; il presidente della Fondazione “Mons. Francesco Di Vincenzo”, Salvatore Martinez; mons. Umberto Pedi, vicario generale di Caltagirone; don Alfio Spampinato in rappresentanza dell’Arcidiocesi di Catania; il sindaco di Caltagirone, Francesco Pignataro; un rappresentante della Provincia regionale di Catania e dell’Amministrazione comunale di Catania, i direttori scolastici delle regioni Lombardia, Veneto, Lazio, Campania e Sicilia coinvolti nel Progetto “Educazione alla Cittadinanza e Costituzione” che prenderà il via grazie al Polo di Eccellenza Sturzo per l’anno scolastico 2011 – 2012.

“Don Luigi Sturzo – ha dichiarato il presidente Martinez – fu un uomo di visione, un genio nell’intuire il primato della persona sui mercati, della società sullo stato, della famiglia su ogni altro corpo intermedio. Un profeta del bene comune ancora incompreso e inascoltato, che specie ai meridionali ricordava che senza sussidiarietà la solidarietà si farà solo assistenza, impoverendo le nuove generazioni. È in questa direzione che abbiamo pensato di porre una targa in ceramica all’interno dell’Aeroporto di Catania, sito strategico nel pensiero di Sturzo per lo sviluppo economico della Sicilia. Proprio perché realizzata da giovani che vivono un forte disagio sociale e che stanno esperimentando presso il Fondo e il Casale Sturzo la possibilità di una piena redenzione umana, questa targa in ceramica con l’effige e un pensiero del prete di Caltagirone rappresenterà un invito a non rassegnarsi nel tempo della crisi, un monito alla coscienza sociale dei catanesi e dei siciliani”.