Enna. Protestano tour operator siciliani su condizioni castello di Lombardia

Enna. C’è la protesta ufficiali dei tour operator siciliani ed anche delle tante comitive di turisti che, giornalmente, si trovano a venire ad Enna a visitare il castello di Lombardia ed anche gli altri monumenti più rappresentativi della città. Gli autisti degli autobus gran turismo lamentano, e non è la prima volta, che per loro arrivare al Castello di Lombardia, tramite la provinciale 51, diventa un’impresa difficile perché nella strada di accesso che porta all’anello stradale del castello, si trovano parcheggiate delle auto che rendono difficile l’accesso alla strada stessa. Nonostante il divieto di sosta le macchine continua ad essere parcheggiate e da parte del comando dei vigili urbani non è stato disposto mai un servizio di controllo continuo per evitare che la strada venga occupata dalle macchine parcheggiate e, quindi, inevitabilmente si creano problemi per gli autisti degli autobus, che molto spesso si rifiutano di venire ad Enna proprio per queste difficoltà di accesso, visto che è l’unica strada in quanto ai gran turismo è vietato l’attraversamento del centro storico. Ma non è solo questo l’inconveniente che viene registrato da chi vuole visitare il “vecchio maniero” perché la situazione dei servizi igienici non è delle migliori. Dei quattro servizi igienici, due sono sistematicamente chiusi perché contengono del materiale, gli altri due non sono sufficienti a smaltire le esigenze fisiologiche dei turisti e così molto spesso si assiste a lunghe file di gente in attesa, ma anche alle proteste che i turisti fanno per la cattiva organizzazione. L’amministrazione comunale dovrebbe provvedere, specie in questo periodo, a sistemare all’interno del castello dei gabinetti chimici in modo da rispondere alle richieste che arrivano dalle guide, le quali sono solite lamentarsi per questa scarsa accoglienza e molto spesso il risultato è che le comitive dei turisti preferiscono “saltare”la visita di Enna per evitare queste difficoltà e questi inconvenienti che si registrano da sempre, con scarsi e poco produttivi interventi. Già il nostro turismo langue, se poi mettiamo un’accoglienza ricca di difficoltà, quei pochi turisti che vengono si trovano a lamentarsi per delle situazione che possono essere risolvibili. I venditori ambulanti che si trova lungo l’anello del castello di Lombardia sono quelli che sistematicamente ricevono le lamentele delle guide e degli autisti degli autobus, lamentele che vengono girate all’amministrazione comunale, ma sino ad ora i risultati e gli interventi sono stati veramente modesti.