Enna. L’invito alla politica alla Consulta Regionale delle aggregazioni laicali di Pergusa

Pergusa – Enna. Quello di Benedetto XVI, nel “Nordest dell’Italia, testimone ed erede di una storia ricca di fede, di cultura e di arte, i cui segni sono ancora ben visibili anche nell’odierna società secolarizzata”, è il più recente invito alla politica rivolto ai laici (1).

Papa Ratzinger ha pronunciato il suo appello, nei giorni scorsi, dalla Basilica di Aquileia, chiesa madre di 57 chiese del Triveneto e già ponte tra occidente e Oriente: “Vi chiedo l’impegno a suscitare una nuova generazione di uomini e donne  capaci di assumersi responsabilità dirette nei vari ambiti del sociale, in modo  particolare in quello politico”.

Un invito che può sembrare legato alla contingenza per gli osservatori superficiali o politici, ma non per il laicato e per gli attenti studiosi della “Caritas in veritate“ e per coloro che hanno ascoltato Benedetto XVI a Cagliari, sin dal settembre del 2009, che lo hanno accolto e incontrato a Palermo, che hanno letto il messaggio all’Azione Cattolica dei giorni scorsi, nel quale il Papa ha sottolineato che la vita pubblica ha bisogno della forza morale dei cattolici”.

Ed a Palermo, nella diocesi del Presidente della Conferenza Episcopale siciliana, cardinale Paolo Romeo, l’eco del discorso di Aquileia si traforma in azioni, iniziative, dibattiti, scuole di formazione, convegni sulle Religioni e Laicità come quelli voluti e aperti dal Cardinale Romeo, in corso presso la Facoltà Teologica della Sicilia, con l’introduzione di Massimo Naro e con la partecipazione dei professori Andrea Riccardi, Luca Diotallevi, Calogero Caltagirone, Stefano Levi Della Torre, Khaled Fouad Allam, Andrea Pacini,Vito Impellizzeri, Marcello De Tora, Giuseppe Bellia, Giorgio Palombo, Pietro Barcellona, Claude Geffrè.

Il 19  maggio nella Sala Gialla dell’Assemblea Regionale, non nuova ad iniziative sulla dottrina sociale della Chiesa, si apre un Seminario-convegno sul contributo dei cattolici all’etica pubblica.

E’ organizzato dall’ufficio della pastorale sociale e dal professore Giuseppe Notarstefano  sul tema  scelto: Un agenda per l’Italia ,Un cammino che riparte dal Sud.

E del Sud si è parlato da parte del Prof.Giuseppe Savagnone nella prolusione-introduzione  del Secondo Corso di Formazione sociale e politica, proposto da P.Felice Lupo e da M.D’Acquisto, F.Russo, F.Odoroso, F.Teresi, F.Viola e G.Verde , dal Centro di Comunità in Cammino presso l’Auditorium di Sant’Eugenio Papa in Piazza Europa a Palermo, in piena sintonia con il documento dei Vescovi Italiani sul Mezzogiorno e del decennale, proposto dalla CEI per l’emergenza educativa (2).

Anche gli intellettuali dell’Ottagono Letterario, la storica associazione di artisti, scrittori, poeti, storici, presieduta dal Prof. Giovanni Matta, nell’anno in corso, hanno deciso di operare una rivisitazione critica dei 150 anni della “unificazione”, più che dell’”unità” d’Italia, come ha testimoniato, con una sua complessa relazione, che ricostruisce  gli effetti causati dall’impresa di Garibaldi  e con un primo scritto dal titolo “Filibustieri “ il prof.Giuseppe Bagnasco nella assemblea di Maggio tenuta  presso il Convitto Nazionale di Palermo (3).

Ed è stato avviata e proposta dall’Ottagono Letterario una programmazione per ricostruire, con il contributo degli storici e dei letterati, degli scrittori, degli artisti e degli emigrati la verità storica sul primo secolo, che è seguito all’unificazione degli Stati e/o Regioni, per evidenziare i condizionamenti subiti dalla società del Meridione da una politica nazionale, non solidale su tutti i fattori dello sviluppo e dell’uso delle risorse umane, finanziarie, e dagli interventi sulle infrastrutture materiali e culturali (4).

Da qui l’impegno dei nuovi meridionalisti a contribuire a costruire la vera “unità “, fondata sulla verità storica, nel rispetto solidale delle identità delle popolazioni  e dei loro bisogni, nei loro diritti umani e civili,  alcuni solamente affermati formalmente nella Costituzione Repubblicana, primo atto unitario, più contestato che affermato nella recente vicenda politica del Paese.

Ora la Consulta regionale delle Aggregazioni laicali (CRAL), convocata a Pergusa per il giorno 14 maggio, presso l’Oasi francescana, è chiamata a prendere atto di queste significative iniziative e verificarle alla luce (1) dell’invito recente di Benedetto XVI e delle pronte risposte approntate, anche se non ancora pianificate e diffuse su tutto il territorio ed il tessuto organizzativo  del mondo cattolico siciliano.

I lavori preparatori della CRAL (5) hanno di già segnalato l’interesse dell’associazionismo di ispirazione cattolica e dei movimenti di spiritualità e di servizi sociali ad attrezzarsi per essere più consapevole dei problemi delle città, del territorio, della società siciliana, del lavoro, della sanità, dell’immigrazione, della povertà, della educazione.

I Laboratori di studio e di ricerca organizzati nell’Isola dalla CRAL, presieduta dall’Arcivescovo metropolita, Salvatore Gristina, sono stati il primo passo, dopo la Settimana sociale dei cattolici Italiani di Reggio Calabria, per proporre nuove metodologie di studio e di risposte ai bisogni socio-culturali della complessa società siciliana ed ai doveri  nelle istituzioni.

Tendono ad infondere nei laici, impegnati nell’associazionismo, l’impegno civico della cittadinanza su basi sociali ed economiche, corrispondenti alle multiformi realtà del territorio dell’Isola.

Ci siamo soffermati, come  in altre occasioni, sulle scuole di formazione socio-politiche costituite nel mondo cattolico (ACLI, MCL, A.C., Focolari, Forum, Scienza e Vita), e sulle  iniziative in corso nelle diverse diocesi  per testimoniare, unitariamente, alcuni valori di solidarietà e di rispetto per la persona, per il lavoro, per la vita, nel territorio di appartenenza e nelle relazioni politiche nazionali e internazionali.

La veglia di preghiera  per i giovani ed il lavoro del 10 e 11 maggio, promossa dalla CISL, dalle ACLI, dal MCL e svoltasi  in tutte le diocesi ed a Palermo, con la partecipazione del Presidente della Conferenza episcopale della Sicilia cardinale Paolo Romeo, i segretari regionali della CISL, delle ACLI e del MCL è, nell’ordine temporale, l’ultimo evento unitario delle associazioni e dei movimenti di ispirazione cristiana del mondo del lavoro dell’Isola.

Vi hanno aderito e partecipato l’Azione Cattolica, Confcooperative, Agesci, Rinnovamento dello Spirito, Compagnia delle Opere, Coldiretti con il ricco associazionismo di natura ecclesiale.

“La data è stata scelta”, ha scritto il presidente del MCL, Carlo Costalli, a pochi giorni dalla Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, lavoratore e amico dei giovani, elevato agli onori degli altari, nel giorno di San Giuseppe lavoratore ed anche nella ricorrenza del Trentennale della promulgazione dell’Enciclica “Laborem exercens”, pietra miliare della Dottrina Sociale della Chiesa”.

Ed aggiunge la lettera delle tre organizzazioni , CISL, ACLI, MCL, che hanno annunciato l’iniziativa della veglia di preghiera sul lavoro, indetta in tutte le diocesi e svoltasi nel capoluogo della regione, nella parrocchia di Santa Lucia, a piazza della pace: ”il periodo che stiamo attraversando manifesta elementi di viva inquietudine che ci interrogano e ci chiamano ad assumere più precise responsabilità. In particolare la crisi economica ed i cambiamenti in atto nel mondo del lavoro da un lato producono una drammatica disoccupazione giovanile e precariato, dall’altro fanno emergere la possibilità di nuovi protagonismi dei lavoratori e di modelli organizzativi più rispondenti al disegno di “civilizzazione dell’economia”, indicato da papa Benedetto nella Caritas in Veritate”.

E per le Chiese di Sicilia, per il cardinale Paolo Romeo che ha voluto partecipare alla veglia, di preghiera sul tema “Giovani e lavoro” con oltre 21 enti ed associazioni, tra cui anche gli uffici diocesani per i problemi sociali,di pastorale giovanile e quella scolastica, l’iniziativa si pone come   un contributo ed un impegno a portare i contenuti della Dottrina Sociale della Chiesa nel mondo del lavoro, e trovare insieme le risposte alla grave crisi economica, che penalizza i giovani, per i quali a Palermo, scrive sul Giornale di Sicilia Alessandra Turrisi, il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 54,3%”(6).

La veglia per le tre associazioni, che l’hanno proposto contemporaneamente, in tutta Italia, ha voluto così affermare, nel contesto pubblico ed in particolare tra i giovani, che non abbiano a prevalere lo sconforto e la rassegnazione e non si manifesti una generica contestazione, senza contenuti e proposte praticabili di cambiamento. E’ il tempo della responsabilità, per le famiglie e le organizzazioni, che possono accompagnare i giovani, anche in questo difficile frangente, ad assumere  atteggiamento positivo nei confronti del futuro.

Ed i giovani lavoratori, che hanno portato in Chiesa all’Arcivescovo Romeo, le testimonianze delle loro iniziative creative di lavoro, di valori e responsabilità etiche, hanno reso la veglia ricca di speranze e di propositi, confortati dalla presenza dei vertici della CISL, M.Bernava M.Milazzo, del MCL, A.Manno, G.Mangano, F.Russo, L.Bisso, S.Scorsone, delle ACLI, Oliveri Costumati, G.Russo, N.Pecoraro, C.Lo Dico, dell’A.C.G.Notarstefano.

Notati i dirigenti e le presenze numerose dell’AGESCI, MLAC, Compagnia delle Opere, Comunità di Sant’Egidio, Movimento dei focolari, Confcooperative, Confartigianato, Associazione Famiglie Numerose, Forum Associazioni Familiari, Scout d’Europa, AGE Associazione Genitori, AGESC, Comunità monastica Casa Betel, Apriti Cuore ONLUS, ERRIPA Achille Grandi.

Un mondo, quello del laicato presente che ha offerto al cardinale Romeo l’occasione per ricordare le Encicliche sociali di Giovanni Paolo II, il nuovo Beato, lavoratore prima di essere sacerdote, vescovo, papa, testimone del fare tutto quello che congiunge l’amore di Dio con l’amore dell’uomo. Ne è mancata nella riflessione del Primate delle Chiese di Sicilia, un richiamo alla Costituzione ed alle responsabilità connesse per la dignità e la sicurezza del mondo del lavoro, per la giustizia, per una economia solidale, per un collettivo impegno per chi nella società meridionale non ha un lavoro.

Ed ora l’Assemblea della Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali  (CRAL) di Pergusa dovrà prendere atto dei fermenti e delle iniziative di studio e di formazione, che costellano la vita dei movimenti, dei gruppi, delle Associazioni culturali e sociali dell’Isola, che abbiamo ancora recentemente ricordato (7-8) e dare ad esse nuovo impulso e contenuti operativi per una coscienza nuova di attiva partecipazione nelle realtà parrocchiali come  nelle istituzioni e nella vita sociale e politica.

Ferdinando Russo

onnandorusso@libero.it

1) Benedetto XVI ,”Il Papa chiama i cattolici:”Impegnatevi in politica, in Giornale di Sicilia domenica 8 maggio,pag.17
2) F.Russo, A Palermo a Piazza Europa, nell’auditorium di Sant’Eugenio Papa sociologia e politica Comunità in Cammino, Anno Palermo 2011
3) G.Bagnasco, Filibustieri, Arrembaggio conquista e distruzione del Regno delle Due Sicilie, Editrice Thule, Palermo 2010
4) F.Russo, All’Ottagono Letterario anche gli Intellettuali prendono posizione per un nuovo meridionalismo.
5) F.Russo, A Pergusa si studia da parte della CRAL la strategia del decennio 2010-2020 in www.cdal-monreale@it.
6) A.Turrisi, Veglia di preghiera sul lavoro e partecipa pure l’arcivescovo. Circa trecento persone iri sera nella parrocchia di Santa Lucia.Bernava :”ci preoccupa la disoccupazione giovanile”, in Il Giornale di Sicilia, Giovedì 12 maggio.
7) F.Russo, Sete di Maestri veri in www.maik07.wordpress.com
8) F.Russo, Dai CDAL alla CRAL –vedi www.cdal-monreale.it