C’è grande fermento in vista dell’incontro che si svolgerà domani allo stadio Gaeta per discutere sul futuro dell’Enna e sulle possibili soluzioni per salvare la squadra gialloverde da una possibile scomparsa. Già questa mattina ad Enna tornerà il tecnico Guido De Maria che affiancherà lo sportivo Mario Rindone che in questa fase sta curando la realizzazione della riunione di domani. Anche Spallino ha assicurato la sua presenza ed insieme a lui è probabile che venga un uomo di fiducia di Mario Privitera, mentre resta un’incognita la presenza di Peppino Cannarozzo che da indiscrezione sembra ancora non volerne sapere di lasciare.

Pare infatti che negli ultimi giorni si sia mosso per presentare un ricorso contro la sua squalifica (un anno e due mesi ndr), la penalizzazione alla squadra e la multa di sei mila euro alla società. E sembra che Cannarozzo sia rimasto solo anche in società, una sfiducia figlia di quanto sta accadendo in queste ultime settimane. A tenere ancorato Cannarozzo alla società c’è il rapporto d’amicizia con Privitera che è colui che sta a capo della cordata di imprenditori nisseni.

È gia da oltre un mese che Cannarozzo ha paventato un suo addio, ma allo stato attuale i fatti dicono l’esatto opposto. Intanto si stanno muovendo anche i tifosi per coinvolgere quante più personalità ennesi e sportivi affinchè prendano parte alla riunione di domani che potrà delineare il futuro dell’Enna. Se anche questo incontro dovesse andare deserto, allora la fine dell’Enna sarebbe scritta. Non sono esclusi, però, dei colpi di scena dell’ultimo minuto, ossia che si riesca a coinvolgere qualche imprenditore locale insieme ad altri investitori.

Da parte sua Spallino ha ancora una volta affermato che non è sua volontà far morire l’Enna, ma anzi ha tutta la volontà ad andare avanti, ma non più come investitore principale, bensì con un intervento consistente in termini economici da aggiungere ad altri fondi che dovranno arrivare da nuovi dirigenti.