Enna Calcio: Si brancola ancora nel buio

Mettere in atto i buoni propositi usciti fuori dall’incontro tra l’assessore allo sport Enrico Grippaldi, il dirigente Antonino Spallino ed i tifosi, è il passo più difficile, quanto importante, per salvare l’Enna Calcio dal tracollo. Nella riunione dello scorso martedì si sono gettate le basi per mettere l’Enna al riparo dalla possibile scomparsa e si è arrivati alla conclusione che l’unico modo è quello di mettere accanto alla società degli imprenditori locali. A far da tramite dovrebbe essere l’assessorato Enrico Grippaldi che si è dimostrato sensibile alla causa pur ammettendo che le casse comunali non hanno fondi da elargire.

E sempre martedì sera si è svolto un incontro tra Spallino ed un rappresentante ennese il quale ha chiesto al dirigente gialloverde il passaggio gratuito del titolo sportivo. Una condizione che, a quanto si è appreso, appare non percorribile per l’attuale società che ha già affrontato delle spese ed altre deve affrontarne. Già in precedenza, però, Peppino Cannarozzo, a nome del gruppo di imprenditori nisseni, si era detto disponibile a valutare l’ipotesi di una cessione gratuita della società a patto che dietro ci fossero progetti affidabile e sicuri per l’Enna.
E proprio su Cannarozzo ancora una volta martedì si è abbattuta l’ira dei tifosi che si aspettavano una sua presenza alla riunione svolta allo stadio in modo tale che chiarisse la sua posizione, dicesse a tutti se veramente vuole andare via e, magari, spiegare cosa intendeva dire quando in più occasioni ha affermato che avrebbe fatto morire l’Enna. Una dichiarazione di arroganza che non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco.

Ieri, intato, mister Guido De Maria ha fatto ritorno a Messina in attesa di ricevere novità, mentre l’assessore Enrico Grippaldi ha programmato un incontro con il sindaco per valutare le mosse che si possono portare avanti. Spallino si è invece attivato per cercare di risolvere il contenzione con Vincenzo Montalbano la cui denuncia ha portato ad un pignoramento nei confronti dell’Enna, un atto giudiziario che blocca eventuali fondi a favore dell’Enna.

“Lo incontrerò a breve e confido di trovare un accordo. I tifosi intanto si stanno impegnando per sottoscrivere delle quote, ma – spiega il dirigente Spallino – intanto dobbiamo iscrivere la squadra per evitare il peggio. Nel frattempo organizziamoci per trovare altri imprenditori” ha concluso Spallino.

I termini per l’iscrizione scadono il 29 giugno, con una possibilità di proroga di cinque giorni. Restano dunque appena due settimane per trovare delle soluzioni e non cantare il “de profundis” per l’Enna.