Agira. Genero e suocero arrestati per detenzione di marjuana e cocaina
Enna-Cronaca - 24/06/2011
Agira. Arrestato il pluripregiudicato Adriano Chiovetta, classe 1985, e del di lui suocero Mario Minnì, classe 1962, anch’egli pluripregiudicato per detenzione illegale di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e marjuana, nella tarda serata di ieri, gli uomini del Commissariato di Leonforte – diretti dal Commissario Capo Salvatore Tognolosi.
In particolare, nell’ambito di un’attività finalizzata alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, nel pomeriggio di ieri, gli uomini del commissariato leonfortese notavano, il pluripregiudicato Adriano Chiovetta, alias “u francisi”, ben noto agli Uffici di Polizia, uscire dall’abitazione del di lui suocero Mario Minnì, anch’egli pluripregiudicato, con un involucro tra le mani, e recarsi in una piazza della città.
Subito dopo, alle ore 18.35 circa, altro personale, appostato nella piazza, notava il Chiovetta cedere un involucro ad un uomo. Quest’ultimo, ossia l’acquirente, pluripregiudicato anch’egli in materia di stupefacenti, veniva pertanto fermato lungo la SS.121 Agira-Nissoria, e perquisito. Su di esso venivano rinvenuti grammi 2.3 di sostanza stupefacente, tipo marijuana. Per tali ragioni si procedeva a sequestrare lo stupefacente ed a sanzionare amministrativamente l’acquirente bloccando nel contempo l’autore dello spaccio, Adriano Chiovetta, nella piazza.
Successivamente, veniva effettuata perquisizione domiciliare all’interno dell’abitazione del suocero del Chiovetta, ossia Mario Minnì, ove il Chiovetta, verosimilmente aveva prelevato lo stupefacente.
Qui, all’interno della casa, venivano rinvenute n. 24 (ventiquattro) “stecche” di sostanza stupefacente marijuana, del preso di circa 2.3 grammi cadauna, confezionate con carta stagnola, in maniera analoga a quella sequestrata all’assuntore, nonché n. 8 (otto) dosi di sostanza stupefacente “cocaina”, un bilancino di precisione, un rotolo di carta stagnola, nonché euro 1.700 (millesettecento), in banconote di vario taglio, sparse in punti diversi dell’abitazione.
Per tali ragioni anche il Mario Minnì, congiunto del Chiovetta, veniva tratto in arresto.
Nella stretta via che congiunge l’abitazione in questione alla piazza agirina – via percorsa poco prima, come detto, dal Chiovetta – si rinvenivano, all’interno di un bidone dell’immondizia, ulteriori 7 (sette) “stecche” di sostanza stupefacente marijuana, del preso di circa 2.3 grammi cadauna, confezionate in maniera analoga a quella sequestrata, con la medesima carta stagnola, probabilmente celate dal Chiovetta per il successivo spaccio.
Sulla scorta di quanto accertato, i due congiunti, dunque, venivano deferiti in stato di arresto alla Procura della Repubblica di Nicosia, per l’indicato reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e, successivamente tradotti presso la Casa Circondariale nicosiana, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.