Enna Calcio: Ancora tutto incerto

Il silenzio più assoluto che non fa pensare a nulla di buono. È quanto si può leggere intorno all’Enna Calcio sulla quale nessuna notizia ufficiale è arrivata sull’incontro programmato da Piero Tamburo con alcuni imprenditori e politici. Solo qualche indiscrezione secondo la quale lunedì prossimo ci sarà un altro incontro organizzato ancora da Tamburo e con all’ordine del giorno l’iscrizione della squadra. Un discorso che si protrae già da settimane, ma che non ha portato a nulla di certo. Anzi i dubbi sono aumentati e la fiducia dei tifosi va scemando sempre più.

Tutto era iniziato quando la società aveva preferito affidare il cambio di società a Tamburo – perchè vicino all’attuale dirigenza – anziché a Giovanni Martello, uomo non caro alla società, ma soprattutto al presidente Peppino Cannarozzo che ha visto in Martello una insidia alla sua ricerca di dominio assoluto sull’Enna.

Ed infatti dietro alla scelta di non accettare la proposta di Martello – consegnare la società al sindaco che poi l’avrebbe affidata ad un gruppo di responsabili – c’è proprio lo zampino di Cannarozzo che ha cercato l’intercessione verso le alte sfere societarie. Per mercoledì scorso era atteso l’incontro tra Tamburo ed un gruppo di persone interessate a salvare l’Enna, ma di questo incontro non si è saputo nulla con Tamburo non raggiungibile.
Spallino – che ieri aveva in agenda un incontro con i tifosi -, dal canto suo, si è recato in questi giorni a Palermo per incontrare il presidente della Lega Calcio, Sandro Morgana che ha invogliato il dirigente a fare il massimo per salvare l’Enna. Morgana si attende un segnale concreto entro martedì ed ha invitato la società a presentarsi con una tranche, mentre l’iscrizione, e quindi i completamento dei versamenti, dovrà essere fatta entro il 22 luglio. Ma c’è un dettaglio che non va sottovalutato. Per iscrivere la squadra al prossimo campionato d’Eccellenza servirà la liberatoria dei tre allenatori – De Maria, Colaianni e Cino – che attendono ancora di verdersi retribuito quanto gli spetta.

Nei giorni scorsi a Colaianni è stato chiesto se disponibile a dare la liberatoria, ma il tecnico ha chiesto le giuste garanzie, ma soprattutto che a contattarlo devono essere esponenti ufficiali dell’attuale dirigenza e non degli emissari che, inoltre, non si capisce bene di chi. Si vocifera di un possibile ritorno di Luigi Bonasera spinto da Peppino Cannarozzo che, intesa la possibilità che l’attuale dirigenza vada via, vorrebbe restare ancorato alla sedia societaria.