Enna Calcio: La fine sembra esser vicina

Si arricchisce di un’altra puntata la “story” dell’Enna Calcio che, così come da tradizione, vive la sua calda estate fatta di tormenti e paure. L’incontro organizzato da Tamburo non ha avuto nessun risvolto ufficiale, ma le parti si sono aggiornate a domani quando si spera – ma in pochi ci credono – di trovare una soluzione definitiva. Nel frattempo venerdì il rappresentante del gruppo di dirigenti nisseni, Antonino Spallino, ha incontrato un gruppo di tifosi, un confronto chiaro in cui, ancora una volta, è emersa la volonta di Spallino di lasciare nel caso in cui non sarà fatta chiarezza. Ma all’interno della società gialloverde emerge anche un certo nervosismo in merito agli incontri che si stanno susseguendo tra Tamburo ed alcuni imprenditori e politici. Incontri il cui esito è sconosciuto da Spallino e company che, in quanto attuali proprietari, dovrebbero quanto meno essere presenti. Ed infatti già dall’inizio era apparso quanto mai inusuale che si facessero trattative senza la proprietà.

Insomma una grande confusione che non aiuta i tifosi a capire quale sarà il futuro dell’Enna Calcio. Martedì, intanto, il presidente della Lega calcio, Sandro Morgana, aspetta i dirigenti gialloverdi con una tranche dei trenta mila euro che la società deve versare per iscriversi. In queste ultime settimane non c’è mai stata la certezza di una iscrizione, solo parole che esprimemano la volontà di continuare a tenere in vita l’Enna, ma nessun fatto concreto. Solo annunci di riunioni che non hanno portato a nulla. Come se non bastasse tutta questa confusione, adesso si infittiscono le voci di un ritorno dell’ex presidente Luigi Bonasera come avevamo anticipato due settimane fa.

Indiscrezioni vogliono un avvicinamento tra Tamburo e lo stesso Bonasera a sua volta spinto dall’attuale presidente Peppino Cannarozzo che, captando l’opportunità che gli imprenditori nisseni vadano via, vorrebbe continuare a manovrare le fila, ma questa volta con Bonasera. C’è però da dire che Cannarozzo ha sempre imputato a Bonasera le colpe della crisi gialloverde parlando pubblicamente di gestione errata diell’ex presidente quando lui era un semplice dirigente. Insomma più che una telenovela, quella ennese sembra essere un triller o forse anche un film horror. Speriamo almeno che il finale possa essere positivo consentendo all’Enna di non morire.