Enna Calcio: Ci sarà l’iscrizione, ma qual è il futuro?

Si sono intensificati in queste ore gli incontri per risolvere i problemi legati al futuro dell’Enna ed in tal senso qualche schiarita sembra esserci. È infatti ormai certo che il posturologo Piero Tamburo sia riuscito a coinvolgere alcuni personaggi ancora non noti al pubblico al fine di iscrivere la squadra, un atto che in molti dicono sia certo. Lo stesso Tamburo ha avviato dei contatti specie con le istituzioni locali, e quindi l’assessore allo sport Enrico Grippaldi, e – per quel che riguarda l’aspetto sportivo – con il tecnico Sergio Colianni con cui la società ha un contenzioso aperto dopo la vertenza presentata, e vinta, dal giovane allenatore. L’intenzione della società è quella di avere la liberatoria che darebbe il via libera all’iscrizione, ma anche quella di intavolare una discussione sul possibile ruolo che Colianni potrebbe avere nella nuova Enna Calcio. Sono due le possibilità: o la panchina della prima squadra formata da giovani locali o l’affidamento del settore giovanile. Il giovane allenatore non ha mai nascosto il suo amore per l’Enna ed il rientro nella casa madre dopo l’esperienza al Città di Enna è solo questione di tempo. Restano però da capire le reali possibilità economiche e gli obiettivi societari perchè la volontà sembra quella di rimettere i conti a posto magari paventando una stagione un dura con l’obiettivo della salvezza.

Ma parlare oggi dell’organigramma della prossima stagione sembra una forzatura soprattutto perchè, quando mancano già dieci giorni, non ci sono ancora quei trenta mila euro utili per l’iscrizione. La volontà di coinvolgere gli ennesi pur essendo una mossa giusta, non si sa bene a cosa possa portare in termini strettamente economici. L’altro aspetto riguarda la composizione dirigenziale partendo dal presupposto che Tamburo sin dal primo istante ha chiarito la sua indisponibilità a far parte della società. E allora ha preso consistenza la voce secondo la quale la presidenza dovrebbe essere affidata ad un personaggio noto del mondo imprenditoriale ennese, ma anche della possibilità di dare la presidenza onoraria a Luigi Bonasera che intanto continua a professarsi unico rappresentante dell’Enna Calcio a questo punto a discapito di Peppino Cannarozzo che nella stagione appena conclusa è stato il legale rappresentante gialloverde. In verità Cannarozzo continua a dire d’essere lui il proprietario, così come lo dicono gli attuali dirigenti nisseni e così come dice Bonasera. Insomma in tanti dicono d’esser padroni dell’Enna, ma intanto ancora non si trovano i soldi per iscrivere la società.