Enna. Protesta lavoratori ecologici in Consiglio provinciale

Enna. Una protesta fuori programma è avvenuta mercoledì pomeriggio in occasione dei lavori del Consiglio provinciale. Il responsabile della GeneralMontaggi, Salvatore Valenti, che gestisce la raccolta dei rifiuti a Catenanuova, assieme ad alcuni lavoratori ecologici si sono presentati nella sala del Consiglio provinciale, senza chiedere alcuna autorizzazione hanno affisso alcuni manifesti, dove si evidenziava che un avvocato, Concetto Ferrarotto del foro di Catania, aveva un credito di 71 mila euro per il pagamento di parcelle.Tra l’altro c’è un provvedimento ingiuntivo da parte del magistrato Ezio Cannata Beretta che ingiunge all’Ato Rifiuti di pagare la 65.510 euro più gli interessi maturati entro 40 giorni. Salvatore Valenti ha avuto uno scontro verbale con il capogruppo del PD, Mario Alloro, che sosteneva che non si poteva arrivare in un Consiglio provinciale e fare quello che si voleva. Da parte di Salvatore Valenti ci sono state delle parole pesanti nei confronti dei consiglieri provinciali chiamati mafiosi, delinquenti, andando a creare un’atmosfera parecchio calda, sino a quando il presidente del Consiglio provinciale, Massimo Greco, ha invitato il Valenti ed i lavoratori ecologici a togliere i manifesti e ad uscire dall’aula, perché in caso contrario sarebbe stata chiamata la Digos. Ai Consiglieri provinciali il titolare della General montaggi ha consegnato tutta la documentazione da dove si evidenzia che l’Ato Rifiuti ha pagato parcelle per 65 mila euro all’avvocato Ferrarotto, con un anticipazione di circa 10 mila euro. La protesta dei lavoratori partiva dal fatto che l’Ato Rifiuti pagava parcelle di questa entità, mentre loro erano costretti a vivere con pochi soldi, e per giunta pagati in notevole ritardo.