Prossimo canile in territorio di Enna
Enna-city - 29/07/2011
Enna. Il consiglio comunale del capoluogo, nelle due ultime sedute, tra le interpellanze ne ha tratto una del consigliere Cesare Fussone di Primavera Democratica, che chiede la realizzazione di un canile comunale, tenuto conto che di cani randagi la città è piena ed in qualche caso si tratta di cani aggressivi, che hanno tentato di assalire le persone sia ad Enna bassa, all’interno dell’ospedale, sia a Pergusa nei pressi dell’ufficio postale. Da qualche mese, però, nel territorio del capoluogo è in fase di realizzazione una struttura pubblica provinciale adibita al ricovero ed all’allevamento dei cani e sarà pronta tra breve per iniziare la sua attività grazie ai fondi propri di un giovane imprenditore ennese, Luca Scoto. Il nuovo impianto sarà situato in contrada Ciaramito in territorio di Enna, in una zona panoramica e facilmente accessibile dall’autostrada. Qualche mese fa l’Ufficio Tecnico Comunale ha concesso la certificazione di agibilità relativa alla costruzione di questo moderno canile, che potrà ospitare sino ad ottanta cani di media taglia con possibilità di successivo ampliamento. La struttura è stata progettata secondo i rigidi criteri atti a garantire il benessere degli animali, previsti dalla normativa veterinaria regionale, ed è costituita da un’area di confinamento di circa 1600 metri quadrati, corredata dagli ampi box singoli e plurimi rispondenti agli standard di legge, con una zona coperta ed una zona recintata scoperta, destinati al ricovero e alla custodia dei cani ospitati o per conto dei proprietari o in convenzione con Enti pubblici e separata dall’area dei servizi ospitata nei locali di un antico fabbricato rurale che è stato ristrutturato per rispondere alle funzioni di amministrazione, cura, controllo ed assistenza sanitaria dei cani presi in carico. Alcuni consiglieri, saputo della possibile realizzazione di questo canile, hanno avanzato l’ipotesi di sottoscrivere un protocollo d’intesa tra il Comune capoluogo ed l’imprenditore ennese per trovare il giusto accordo, che consenta di trovare soluzioni che possano tornare utili sia al comune che all’imprenditore, accorciando i tempi di realizzazione e, quindi, anticipando il servizio di ricovero dei cani randagi.