Enna. Presidente provincia Monaco su impianti fotovoltaici

Enna. La protesta delle associazioni di categoria, riunitesi nella sede della Confartigianato provinciale e la richiesta di chiarimenti nel consiglio provinciale di mercoledì mattina, hanno portato all’attenzione della Provincia regionale ed anche del settore il problema degli impianti fotovoltaici in provincia di Enna. Lo scorso 22 luglio la Provincia regionale, l’Apea, che è l’agenzia provinciale per le energie alternative, e la società Easus Energy, affiliata all’Enel Green Power, firmarono un protocollo d’intesa per la realizzazione di 3 mila impianti fotovoltaici nelle abitazioni civili della provincia ennese a costi molto bassi. Questo protocollo d’intesa fu contestato dalle associazioni di categoria e dai tecnici del settore, riunitisi nella sede della Confartiginato provinciale, anche perché di questo progetto mancavano chiarezza e dati ben precisi circa il costo per utente. Ovviamente della protesta si è interessato il presidente della Provincia regionale, Giuseppe Monaco, il quale si era posta la domanda perché in provincia non ci sono tanti impianti fotovoltaici, ma ce ne sono tanti di impianti eolici, che provocano inquinamento acustico. Pare che il presidente Monaco abbia interessato i tecnici locali del settore, ma non ha avuto risposte sicure, mentre l’Easus Energy si è dimostrata disponibile a varare un programma concreto nel giro di pochi mesi, mettendo a disposizione l’esperienza maturata in questo campo.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato il presidente Monaco – è dare agli utenti del territorio provinciali degli impianti fotovoltaici con costi molto bassi in modo che sia alla portata di tutti. Da qui nasce il protocollo d’intesa tra Provincia, Apea, che è la nostra azienda, e l’Easus Energy, ma questo non significa eliminare gli installatori locali, anzi c’è un’apertura totale perché è giusto che la mano d’opera locale sia presente concretamente nella installazione di questi impianti fotovoltaici che potrebbero costituire un progetto importante anche dal punto di vista socio-economico oltre a produrre energia alternativa con la diminuzione sostanziale di anidride carbonica, che è quella che crea l’effetto Serra”. Il presidente Monaco suggerisce agli installatori della provincia di creare un Consorzio in modo da poter poi accedere ai contributi dei Consorzi Fidi. Rispondendo al capogruppo del PD, Mario Alloro, il presidente Monaco, nel corso dei lavori del consiglio provinciale di mercoledì scorso, si è detto disponibile ad indire un bando di evidenza pubblica in modo da soddisfare le esigenze degli installatori della provincia.