Enna. Si stanno completando i lavori del cottimo-appalto dell’importo di 56 mila euro da parte della Provincia regionale per mettere a posto tutto quello che era stato danneggiato dai vandali circa due mesi fa. La casa dello studente, detto “della piramide” per la presenza di questa struttura che ospita l’auditorium, è stata vittima di un raid vandalico appena due mesi fa con distruzione di parti importanti dell’impianto elettrico. La Provincia regionale ha nominato un dipendente, l’architetto Paolo Vaccaro, responsabile unico del procedimento, progettista e
direttore dei lavori per la esecuzione degli stessi, che sostanzialmente erano coperti da assicurazione. Intanto, continuano le indagini della polizia, dopo i rilievi che sono stati fatti sia dagli agenti della sezione Volanti sia da quelli della Polizia della Scientifica. Non si riesce a capire perché questi atti vandalici su una struttura che sicuramente farà bene a tutto il quartiere di Mulino a Vento e che significa avere “un pezzo di Università “ anche ad Enna alta. L’immobile, realizzato e inaugurato nel settembre del 2009, non è mai stato utilizzabile per gli studenti perché doveva essere collaudato, cosa che è stata fatta da recente. Dopo il raid vandalico la Provincia regionale ha deciso la installazione di impianto di video sorveglianza in modo da evitare che l’azione delittuosa possa ripetersi. Fu disposta anche l’installazione di
videocamere di sicurezza, cosa che sarebbe stata già fatta. Anche gli abitanti della zona dovrebbero collaborare nel proteggere una struttura che significherà molto per tutti in quanto si registrerà l’incremento degli studenti in una zona poco frequentata, ma che è molto vicina al centro storico ennese.