Enna. Progetti Asi bocciati, Commissario Cicero ricorrerà al TAR

Enna. Perdere 19 milioni di euro di finanziamenti sarebbe un autentico disastro per l’area industriale di Dittaino, che abbisogna di interventi consistenti per diventare appetibile alle imprese che vogliono insediarsi. I progetti erano sette e la Comunità Europea avrebbe dovuto concedere un finanziamento di 19 milioni nell’ambito dei fondi Fesr 2007/2013. L’assessorato regionale competente ha ritenuti questi progetti incompleti, così come ha fatto con altri progetti di altre province come Caltanissetta, Messina, Ragusa e Siracusa, mentre approvati sono stati i progetti presentati dalle Asi di Agrigento, Catania, Gela, Caltagirone, Palermo e Trapani. Non si conoscono i tempi di presentazione e se questi progetti sono stati elaborati e presentati nel corso della gestione con presidente dell’Asi Gaetano Rabbito oppure nel periodo in cui l’Asi è stato sotto commissariamento, visto che sono quattro i commissari che si sono succeduti negli ultimi due anni. La Gazzetta ufficiale di venerdì scorso ha pubblicato le graduatorie per la selezione e il finanziamento delle istanze di realizzazione di infrastrutture e servizi nelle aree di sviluppo industriale della Sicilia e propri lì è possibile constatare che tutte le istanze provenienti dall’Asi di Dittaino sono finite nel gruppo dei progetti “inammissibili”. Uno dei progetti più importanti con finanziamento richiesto di quasi 4 milioni di euro riguarda il “recupero degli scarichi fognari e delle acque reflue per approvvigionamento idrico” della zona industriale, quindi di un’importanza strategica notevole. Il motivo della bocciatura sembra che sia stato la mancata attestazione del responsabile unico del procedimento, quindi un errore (voluto ?) che avrebbe potuto essere evitato. Non ammessi al finanziamento i progetti per “la costruzione di strade di lottizzazione del secondo stralcio e secondo lotto”, per 2 milioni 138 mila euro; il “ripristino e manutenzione straordinaria dell’ impianto di sollevamento e vasche di accumulo in contrada Ciaramitto – secondo stralcio funzionale – realizzazione strada di accesso all’impianto”, da 1 milione 244 mila euro; opere di urbanizzazione primaria del P.I.P. “Pantano” – primo stralcio”, da 3 milioni 760 mila euro; “manutenzione straordinaria e potenziamento impianti idrici e di adduzione, accumulo e distribuzione ed opere commesse e complementari – terzo stralcio”, da 3 milioni 170 mila euro; “lavori di approvvigionamento idrico tramite la realizzazione di pozzi” per 1 milione 578 mila euro; e per la costruzione di “rustici artigianali – secondo intervento” per 2 milioni 950 mila euro.


Immediata la reazione del Commissario straordinario Alfonso Cicero (nella foto con l’Assessore regionale Venturi), che fa presente che in merito alla graduatoria per il finanziamento delle nuove infrastrutture e servizi nelle Asi di Sicilia, pubblicata nei giorni scorsi nella G.U.R.S., ritiene opportuno rappresentare: “Il Consorzio A.S.I. della Provincia di Enna, ha presentato nel 2009 n. 13 istanze di partecipazione al bando inerente i finanziamenti previsti dal del P.O. FESR 2007/2013, obiettivo operativo 5.1.2, linee di intervento 1,2 e 3. Il Dipartimento Assessorato Regionale Attività Produttive ha inviato a tutti i Consorzi ASI della Sicilia la nota dell’01/03/2010 con la quale ha trasmesso il Decreto del Dirigente Generale n. 263/ex Serv. 3 del 25.02.2010 di presa d’atto ed autorizzazione per la notifica dell’elenco delle istanze giudicate ammissibili alla fase di valutazione e di quelle giudicate non ammissibili con evidenza delle relative motivazioni. Tale decreto dava la possibilità a tutti gli Enti interessati di rassegnare le proprie controdeduzioni, entro i termini di giorni 15 dalla data di ricezione della nota. Nel citato decreto, ai sensi dell’art. 9 del bando di gara, venivano giudicate ammissibili alla fase di valutazione n. 3 istanze presentate dal Consorzio ASI di Enna, mentre le altre 10 istanze venivano giudicate inammissibili e per queste il Consorzio ha presentato, nei termini, le proprie controdeduzioni. Il Consorzio ASI di Enna, non ricevendo alcuna comunicazione dal Dipartimento delle Attività Produttive ha chiesto, in data 21.01.2011, notizie in merito. Il predetto Dipartimento trasmetteva, con nota del 02.08.2011 e con effetto di notifica, il decreto del Dirigente Generale n. 2539/7 del 07.06.2011 relativo al bando in questione, che approvava, all’art. 1, la graduatoria dei progetti ritenuti ammissibili, e all’art. 2 riporta gli interventi ritenuti inammissibili. La nota di trasmissione del decreto del Dirigente Generale nella parte finale così recitava: “Inoltre si comunica che è già disponibile, sulla pagina del Servizio Insediamenti Produttivi – Aree Industriali dello scrivente Dipartimento, il Bando di selezione per il finanziamento di opere infrastrutturali, a completamento della graduatoria di cui in oggetto”. Infine, il Decreto n. 2539/7 del 7 giugno 2011 del Dirigente Generale dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive, come è noto, è stato pubblicato nella G.U.R.S. , parte 1^, n. 34 del 12.08.2011. Ciò premesso, e nella considerazione che gli uffici del Consorzio confermano la piena regolarità della documentazione trasmessa nelle varie fasi al Dipartimento dell’Assessorato Regionale Attività Produttive, questa Gestione Commissariale ha già attivato un approfondito esame per valutare la possibilità di ricorrere al T.A.R. al fine di tutelare l’Ente ed il territorio della provincia di Enna, considerato che diversi elementi caratterizzanti il predetto iter non appaino per nulla convincenti”.