Enna. Due consigli provinciali a distanza di due giorni, l’uno dall’altro, ed in orario mattutino. Infatti il consiglio provinciale di lunedì 22 si riunirà alle 11, mentre quello di mercoledì 24, si svolgerà, sempre di mattina, con inizio alle 10,30. E’ stato deciso che i consigli provinciali si svolgeranno di mattina per diminuire i costi della politica, nei consigli di pomeriggio, c’era da pagare gli straordinari al personale dipendente che, per legge, dovrà essere presente ai lavori dei consigli e che va remunerato come lavoro straordinario. Sarà vero, ma è anche vero che i consiglieri provinciali dipendenti da uffici, assentandosi per partecipare ai lavori, la Provincia regionale dovrà pagare le indennità relative, quindi non si sa se il gioco vale la candela. Nella riunione di lunedì mattina si parlerà di un solo argomento, che riguarda un argomento delicato come il turismo,infatti i consiglieri provinciali sono chiamati ad approvare la convenzione che porta a condividere il progetto “Rete Siti Unisco” per il cofinanziamento del decreto ministeriale del 13 dicembre dello scorso anno di particolare importanza per lo sviluppo e la competitività del turismo. La seduta di mercoledì 24 riguarda soltanto le problematiche connesse alla soppressione della provincia di Enna. Ovviamente sarà una riunione in cui il dibattito politico avrà la prevalenza, perché è anche evidente che tutti i rappresentanti delle forze politiche presenti vorranno intervenire su questo argomento importante; magari, alla fine, sarà votato un ordine del giorno da mandare alle maggiori autorità provinciali, regionali e nazionali, ma di fatti concreti proprio niente perché per vincere una battaglia difficile come questa ci vuole molto di più, ci vuole, innanzitutto, unità d’intenti perché questo è un argomento importante, difficile per il futuro del territorio ed allora soltanto l’unità può consentire di ottenere dei risultati concreti. Questo secondo consiglio si svolgerà poche ore prima che a Roma il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco , ed altri presidenti di altre province incontrano presso la sede dell’Unione Province Italiane, il presidente Castiglione e il direttivo per discutere di questa problematica che riguarda 34 province, per la maggior parte dell’Italia meridionale. Il consiglio provinciale di mercoledì potrebbe essere considerata la prima manifestazione ufficiale di protesta per la paventata soppressione della provincia ennese.