Enna. Consiglio provinciale approva progetto “Rete siti Unesco”

Enna. Approvato all’unanimità dei presenti la convenzione che porta a condividere il progetto “Rete siti Unesco” per il cofinanziamento del decreto ministeriale del 13 dicembre 2010 di importanza notevole perché si va a costituire una rete tra i siti Unesco, tra cui vi è la villa Romana del Casale. Un consiglio provinciale che è durato appena un’ora ed un quarto con un solo argomento da trattare, appunto la convenzione sui “Siti Unesco”. C’è stato un tentativo da parte di Alfredo Colianni del Gruppo federato di rinviare ad altra seduta la trattazione dell’argomento, ma la sua proposta ha avuto solo poche adesione e passata ai voti è stata bocciata anche dagli appartenenti al Gruppo Federato. Tra l’altro da sottolineare che la convenzione doveva essere approvata entro il 29 agosto ed interessava non solo tutte le province, ma anche l’Unione Province. I lavori si sono aperti con la proposta del presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, e del presidente del consiglio provinciale, Massimo Greco, di rinviare ad altra data la seduta di mercoledì con all’ordine del giorno le iniziative da intraprendere per evitare la soppressione della provincia di Enna, visto che nello stesso giorno, di pomeriggio, ci sarà una riunione a Roma nella sala riunioni dell’Unione Province Italiane. Sull’argomento è intervenuto il consigliere dell’MpA,Franco Catania, il quale ha sostenuto che, essendo la soppressione della provincia, un argomento importante che sicuramente consumerà altre sedute, ed allora è bene che si incominci a parlare subito del problema per avere le idee chiare su quello che bisogna fare per evitare che si consumi un atto di notevole gravità per il territorio. Sulla stessa lunghezza d’onda era il capogruppo del PD, Mario Alloro, anche lui convinto che bisogna trattare l’argomento della soppressione in più sedute in modo da avere le idee chiare anche sulle iniziative da intraprendere per ottenere dei risultati concreti perché la maggior parte dei consiglieri è convinta che bisogna fare di tutto per evitare che possa avvenire la soppressione della provincia. C’è stata anche una relazione del presidente Giuseppe Monaco, il quale ha comunicato all’aula quale iniziative sono state intraprese, i contatti telefonici avuti con gli altri presidenti di Provincia a rischio di soppressione, la riunione di domani a Roma nell’Upi, gli argomenti che saranno trattati, le proposte che saranno fatte per dimostrare al Governo nazionale che i costi della politica nelle province sono molto relative, mentre i danni a tutti i livello saranno notevoli facendo perdere l’identità del territorio.