Enna. Ci sono tre “buchi neri” che condizionano il traffico veicolare nel centro

Enna. Ci sono tre “buchi neri” che condizionano il traffico veicolare nel centro storico ennese con riflessi negativi per tutto il traffico del capoluogo. Piazza Vittorio Emanuele (San Francesco), via Sant’Agata e piazza Alessi (Balata), specie la mattina mettono in difficoltà gli automobilisti e sono condizionanti per il fluire del traffico. In piazza Vittorio Emanuele è facile notare, come in via Roma il parcheggiare in doppia fila restringe notevolmente la sede stradale con la conseguenza di rallentare in maniera netta il fluire del traffico.Subito dopo l’automobilista, che proviene da via Volturo, si trova davanti e quasi sempre un’altra difficoltà rappresentata dal restringimento della via Sant’Agata dove è stata sistemata ai margini con piazza Alessi una rotonda, che non sempre risulta essere un’opzione positiva per il traffico cittadino. Le macchine parcheggiate sulla destra e quelle che affrontano la rotonda chiudono lo spazio alle auto che vogliono proseguire per via Sant’Agata per raggiungere corso Sicilia con la conseguenza di bloccare questa fila, quindi ci sono le auto che parcheggiano in piazza Alessi che bloccano ulteriormente il fluire delle auto, anche perché c’è da tenere conto delle auto che, provenienti da via Pergusa vogliono immettersi in via Sant’Agata. Sono situazioni queste che vanno studiate con attenzione e, quindi, andare alla ricerca della soluzione migliore per cercare di risolverli perché il traffico di tutta la città dipende proprio da queste soluzioni. E’ facile vedere, nelle ore di punta, le lunghe file sia dalla parte della via Volturo sia dal corso Sicilia. Il comandante dei vigili urbani, Aldo Gloria, ed i suoi più diretti collaboratori, oltre all’assessore comunale alla viabilità, dovrebbero poter studiare meglio questa situazione, che provoca sistematicamente disagi per gli automobilisti ed è evidente che queste difficoltà sono causate dalla mancanza di parcheggi nel centro storico ed un problema che nel capoluogo ennese si trascina da decenni e che le amministrazioni che si sono succedute non lo hanno mai trattato nella giusta misura e nella giusta importanza. Forse solo l’amministrazione Ardica pensò di affrontare questo problema, progettando un parcheggio multipiano sotto piazza Vittorio Emanuele (San Francesco) con ingresso nei pressi della villa Pisciotto, poi è sceso il silenzio e nessuno più ha pensato di tirare fuori da uno dei cassetti dell’Ufficio tecnico comunale questo progetto, al di là se si possono trovare o meno i finanziamenti a livello nazionale o europeo.