Adesso è davvero un momento di totale confusione in casa Enna Calcio dove le sorprese si susseguono una dietro l’altra. Come avevamo già anticipato ieri, il tecnico Ezio Raciti ha deciso di non accettare l’incarico proposto dalla società, ma c’è di più. E spieghiamo anche il perché. Tutto è nato nella tarda serata di martedì quando la società, saputa la decisione di Raciti, si è mossa per far tornare il tecnico sulle proprie posizioni, riuscendoci per un istante. Tanto che ieri pomeriggio Raciti si è recato allo stadio portandosi dietro anche qualche giocatore – Garufi su tutti – dopo che la società gli aveva detto di ricomporre il gruppo che inizialmente aveva in mente lo stesso allenatore. Tutto a posto? Ma neanche per idea perché dopo l’allenamento Peppino Cannarozzo ha comunicato a Raciti che non era più possibile tesserare i giocatori. Insomma una telenovela già vista lo scorso sabato. Ai giocatori è stato chiesto di firmare ed attendere buone nuove da un incontro fissato per sabato – e inizialmente previsto per venerdì -, una richiesta considerata non idonea né da Raciti né dai giocatori. “Sono ritornato convinto che tutto fosse risolto, anche per i giocatori ed invece non è stato così” sono state le parole di Ezio Raciti al termine dell’allenamento. Un rammarico forte per un tecnico che dall’8 agosto ha visto mutare diversi scenari senza mai avere notizie certe e progetti chiari da parte della società gialloverde. “Mi dispiace tantissimo non poter avviare un progetto con l’Enna, l’ambiente mi piace tanto, ma così non si può andare avanti”. A parziale conferma di quanto detto da Raciti ecco le parole di Cannarozzo: “Non è stato possibile trovare gli accordi con i giocatori e con il tecnico. Speriamo – continua Cannarozzo – che vada a buon fine l’incontro societario di sabato dalla quale dipenderanno le scelte tecniche dell’Enna”. In buona sostanza in questi giorni a dirigere gli allenamenti sarà Sergio Colaianni – sempre che accetti – mentre per domenica, stando così le cose, in campo contro il Ragusa scenderanno in campo ancora una volta i giovani. Incredulità e sconforto, intanto, aleggia tra quei pochi tifosi che ancora seguono l’Enna e non riescono a capirci nulla su quanto sta avvenendo; è necessario, a questo punto, ritrovare la bussola e fare in fretta a sciogliere tutti i dubbi perché ad oggi sono tante le parole, ma i fatti dicono che a ridosso della seconda giornata non si ha un tecnico certo ed un gruppo di giocatori ben definito.
William Savoca