Abusivismo edilizio, indagato l’on.Paolo Colianni, dopo la piscina anche per alcune pertinenze della villa di Leonforte

La Procura di Nicosia ha indagato per abusi edilizi il deputato regionale dell’Mpa Paolo Colianni, 55 anni, che è stato anche assessore regionale agli Enti locali nel precedente governo guidato da Salvatore Cuffaro. Il politico avrebbe commesso gli abusi nella sua proprietà a Leonforte. Il Nucleo operativo del Corpo forestale di Enna, coordinato dal procuratore Fabio Scavone, ai primi di agosto aveva sequestrato la piscina realizzata nella villa di Colianni, adesso invece l’accusa di abusivismo edilizio per alcune pertinenze dello stesso immobile. La piscina e gli altri fabbricati sequestrati sono stati realizzati, secondo i riscontri della Procura, senza alcuna licenza edilizia. I magistrati indagano anche sulla data di richiesta di sanatoria al comune di Leonforte, presentata per la piscina e depositata lo stesso giorno in cui è stato eseguito il sequestro della struttura. Il difensore del parlamentare, dopo il secondo provvedimento di sequestro, ha depositato in procura la richiesta di interrogatorio per Colianni, che dovrebbe essere sentito dal procuratore Scavone nei prossimi giorni.


Abusivismo edilizio, indagato Colianni


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E’ pervenuta la seguente dichiarazione, di cui non riteniamo -assolutamente- entrare nel merito (non possiamo andare dietro alle tante e ripetute uscite dell’on., saranno i lettori a giudicare, onestamente le velate minacce di denuncia e le continue accuse di speculazioni politiche che ci vengono rivolte non ci toccano in tutti i sensi).
DICHIARAZIONE DELL’ON. PAOLO COLIANNI
Ancora una volta la stampa locale interpreta nel modo artatamente non corretto le notizie relative allo eventuale secondo provvedimento di sequestro di pertinenze della cosiddetta “villa” di residenza del sottoscritto.
A chiarimento di tutta la vicenda del mio abusivismo mi permetto ribadire:
• che nessun secondo provvedimento di sequestro di pertinenze alla mia abitazione e residenza di contrada Voltattarrutta di Leonforte mi risulta sia stato emesso e conseguentemente nessun ulteriore sequestro è potuto avvenire;
• Ribadisco che ho presentato io la richiesta di sanatoria edilizia ai sensi dell’art.13 della legge regionale n.47 e ciò prima che venisse effettuato il sequestro della piscina;
• Non mi spiego a chi possa giovare l’accanimento nella deformazione o nella invenzione di fatti mai accaduti, e pertanto ho dato mandato ai miei legali al fine di tutelami nelle sedi opportune.
Confermo la piena e assoluta fiducia nella azione della Magistratura ed in modo particolare del Procuratore Dott. Scavone, al quale ho già chiesto di essere sentito nel più breve tempo possibile. In tale sede ritengo che sarà chiarito ogni aspetto della vicenda, e quindi mi auguro che cesserà ogni eventuale ulteriore speculazione anche di carattere politico.

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redazione-vivienna