Cerami. Posa in opera della scultura dedicata al 150°anniversario dell’Unità d’Italia

Cerami. Posa in opera della scultura dedicata al 150°anniversario dell’Unità d’Italia.Presenti le autorità militari e civili: il Prefetto di Enna Dott.ssa Clara Minerva, il Ten. Colonnello Baldassare Daidone,il comandante della locale stazione,il Sindaco di Cerami,i vigili urbani,l’associazione ex combattenti nonché la cittadinanza e i giovani allievi della scuola elementare con le rispettive insegnanti.

Il Sindaco all’apertura della cerimonia ha sottolineato le antiche origini del piccolo paese di montagna che fa parte del parco dei Nebrodi e che attraverso la storia annovera eventi importanti come la “battaglia di Cerami” dove i normanni cacciarono definitivamente gli arabi dalla Sicilia, sottolineando la bellezza paesaggistica dei luoghi, ricchi di boschi, riserve naturali, nonché per le antiche e ben conservate tradizioni popolari. Ha inoltre ringraziato quanti promotori e organizzatori dell’evento hanno permesso ai comuni di avere opere d’arte di gran rilievo e nel contesto il rifacimento di una piazza che le ospitasse, in particolar modo il maestro Mario Termini, direttore artistico del simposio, la dott.ssa Perrotta,il nuovo Prefetto la Dott. Minerva,il Presidente della Provincia Monaco il cui impegno ha consentito la riuscita del progetto.
Al suono della banda locale, tutti riuniti nella piazza dedicata a Papa Giovanni XXIII,si è proceduti all’inaugurazione della scultura avvolta dal tricolore,in essa l’artista Luigi Canepa omaggiando l’Unità d’Italia interpreta la tematica creando una figura stilizzata che rappresenta la Madre Mediterranea che simboleggia la fertilità delle tradizioni italiane.
All’interno del blocco di marmo, delle profonde scanalature come dei solchi incisi dal sacrificio umano dalla perdita di vite e dalle numerose difficoltà per raggiungere un così alto obiettivo. Nella sommità il libro della Costituzione che regola vita e comportamento del popolo italiano simbolo della ragione e del rispetto.

Luisa Gardali