Enna Calcio: Ormai è crisi senza fine

Cambiano gli avversari, ma non cambia la musica per l’Enna Calcio che anche nell’undicesima giornata d’Eccellenza ha subito una sconfitta. Questa volta a far festa è stata l’Acicatena che davanti ai propri tifosi ha battuto gli ennesi 2-0.
Con una rete per tempo la formazione catanese è riuscita a trarre il massimo contro un’Enna apparsa ancora una volta troppo debole per poter intimidire gli avversari. Che di fronte ci sia il Misterbianco, l’Orlandina, il Città di Messina o l’Acicatena, poco cambia perchè l’Enna non riesce comunque a far punti e questo limite adesso comincia a pesare oltre che nella classifica, anche nella mente della squadra. Anche ieri è stata la solita Enna, una squadra che lotta, si batte, ma è priva di spunti tecnici o tattici, va avanti per inerzia sperando che prima o poi la palla entri. Gli ennesi sono andati sotto sul finire del primo tempo con un rigore, mentre il 2-0 è arrivato quando la squadra si stava spingendo avanti nella speranza di trovare il pari. Ed invece l’Acicatena è stata brava ad approfittarne per capitalizzare al meglio.
“È stata una partita normalissimam che purtroppo abbiamo perso” ha detto il presidente Peppino Cannarozzo di ritorno dalla trasferta, prima di sottolineare che “abbiamo ricevuto i consensi dei padroni di casa”. La voglia però non porta punti e se ne rende conto anche lo stesso Cannarozzo che a tal proposito ammette: “Lo so che contano i punti, ma giochiamo con una squadra giovane e paghiamo l’inesperienza in tal senso. Si sa che ci sono questi limiti”.
Alla trasferta non hanno preso parte l’attaccante Emanuele Alessandro, fermo nella speranza di recuperare dall’infortunio, e Stefano Patelmo. Su questa assenza Cannarozzo è stato lapidario: “Era convocato, ma non so il perchè non sia venuto”. Il fatto che un dirigente non sappia le motivazioni dell’assenza di un giocatore convocato la dice lunga sull’attuale situazione in casa Enna dove le certezze tardano ad arrivare ed i giocatori decidono in totale autonomia. Già negli ultimi giorni si era notato un certo movimento nell’ambiente gialloverde ed una certa insofferenza in alcuni giocatori stanchi di assistere alle vicende societarie per nulla positive. Con il passare dei giorni aumentano anche le possibilità che alcuni giocatori decidano d’andare via e non è un mistero che alcuni con la testa siano già all’apertura del mercato invernale. A loro è stato promesso – in cambio di un loro impegno – d’essere liberati alla riapertura delle liste.