Enna Calcio: La società non conosce vergogna, quanto durerà ancora l’agonia?

Calascibetta. Ancora una vergogna viene scritta nel libro nero dell’Enna Calcio che, in barba a quanto successo nel recente passato, colleziona un’altra magra figura ritirandosi dal campo a sedici minuti dalla fine sul risultato di 5-0 per il Due Torri. I dirigenti erano riusciti a trovare dodici elementi – di cui uno infortunato – per presentarsi contro il Due Torri, ma i problemi erano di altra natura, basti pensare che alcuni hanno dato forfeit in mattinata. A scatenare la reazione della formazione ennese, rivelano alcuni giocatori a fine gara, il quinto gol del Due Torri realizzato da Gambino che ha mandato su tutte le furie il presidente Peppino Cannarozzo che ha indicato ai suoi la direzione degli spogliatoi. Il massimo dirigente ennese ha invece motivato l’abbandono con gli infortuni di alcuni giocatori. Sta di fatto che ancora una volta l’Enna viene mortificata e, cosa peggiore, non ci si rende ancora conto che non ci sono vie d’uscita a questa crisi che la società sta dimostrando di non avere le capacità di risolvere insieme ad una città che snobba colpevolemente la vicenda lasciando la squadra in mano ad una società che non è più in grado d’andare avanti. Nessun allenatore ufficiale in panchina, neanche un massaggiatore (è dovuto intervenire il medico avversario per prestare soccorso ai giocatori ennesi), solo dodici juniores, cinque gol subito ed il ritiro: si tratta solo di alcuni numeri della crisi dell’Enna che pare non avere sbocchi positivi. E dire che il Due Torri non ha neanche destato tutta quella forza di una corazzata, anzi – per quel che di “tecnica” si può dire – ha troppo spesso sbagliato passaggi e conclusioni sotto porta forse perchè convinti che prima o poi l’Enna sarebbe caduta. La gara è stata a senso unico con il Due Torri che cerca di impostare il gioco favorito anche dall’inerzia di un avversario giovane che sa solo correre; l’equilibrio è durato appena 12′, il tempo che è servito a Raoudi per portare avanti i suoi. Il bis è arrivato al 30′ con Gambino che ha risolto in mischia senza particolari fatiche; il 3-0 è giunto con un colpo di testa di Di Napoli dopo un calcio d’angolo. Nel secondo tempo, al 63′, Guido da fuori area cala il poker con l’Enna già in dieci, mentre al 73′ lascia A. Scelfo, un minuto prima del 5-0 di Gambino. Tutto il resto è una storia di un accanimento terapeutico per un paziente che sembra essere giunto agli ultimi respiri e questa volta potrebbe non bastare un miracolo; i dirigenti hanno escluso il ritiro dal campionato, ma è evidente che non si può più andare avanti subendo queste mortificazioni. Per il Due Torri sono arrivati tre punti preziosi, ma per il futuro ci vorrà qualcosa in più di quello che ha fatto vedere ieri contro l’Enna.

Il dopo gara
I timori registrati alla vigilia per una possibile sconfitta dell’Enna a tavolino hanno trovato conferma in campo, quel campo abbandonato dagli ennesi a sedici minuti dalla fine. Mai nella storia si era assistito a così tanta mortificazione per i colori gialloverdi che ogni giorno vanno macchiandosi sempre più. Per raccontare quanto successo bisogna partire dal minuto 74, quando il Due Torri segna il gol del 5-0 che fa sbottare il presidente Peppino Cannarozzo che si avvicina alla panchina ed invita i giocatori ad andare via, una tesi confermata anche dai giocatori come si può ben capire dalle parole del giovane Suffia: “Ci è stato detto di lasciare il campo”. Cannarozzo da parte sua spiega così: “Tutti i ragazzi erano fatti male, ne avevamo già persi due e stavamo giocando in nove, non si reggevano in piedi”. In panchina c’era il solo Anzalone, ma con una caviglia gonfia e quindi inutilizzabile. Il primo ad abbandonare era stato Colombo al 60′, seguito da Scelfo al 73′. Nulla da dire sugli infortuni dei ragazzi perchè era già evidente dai primi minuti che il loro fisico non avrebbe retto tutta la gara essendo senza allenamenti. Semmai c’è da chiedersi se era opportuno se era opportuno mandare allo sbaraglio dei ragazzini per salvare la faccia e, quindi, scendere in campo solo per far divertire i ragazzi. È inammissibile che si continui su questa tragica strada che non tiene conto del rischio di sbarrare il percorso calcistico a qualche giovane che pur avendo delle qualità si sta bruciando. Ma nonostante l’ennesima brutta figura il presidente Peppino Cannarozzo non si tira indietro: “Andiamo avanti, non ci ritiriamo, purtroppo non c’è nulla da fare” ha detto Cannarozzo a margine del match. Quasi sulla stessa linea la disamina di Raffaele Ammendola: “Oggi per l’ennesima volta è stata scritta una brutta pagina, purtroppo non riusciamo a far quadrare i conti. Ho chiesto scusa ai ragazzi a cui abbiamo rischiato di far venire meno la voglia di giocare”.
Sul ritiro dal campo Ammendola avrebbe preferito evitarlo, mentre sul futuro non lascia, ma raddoppia come spiega: “Su queste basi (cioè con i giovani presenti ieri) costruiamo il futuro e spero che con oggi sia finita la notte”. In tal senso la società pare stia provando ad avvicinare nuovamente il tecnico Sergio Colianni per affidargli il gruppo di giovani che oggi sono tesserati. Ma l’emorraggia già da oggi potrebbe provocare l’addio di altri atleti; certo quello di Giacalone e Arcidiacono che tornano alla casa madre. Significative le parole di Suffia: “Penso che lascerò l’Enna, non c’è serietà in tutte quelle persone che fanno parte dell’Enna, così non resterò”.

Enna Calcio -Due Torri sosp. al 74′ sul 5-0 per abbandono dei locali

Enna: Intilla; Starrantino, Ponticelli, Colombo, Giacalone; C. Scelfo, Bizzini, A. Scelfo, Suffia; Arcidiacono, Garettini. All. Ammendola.

Due Torri: Iacono; Barbagallo, Trovato (60′ Fantino), Di Napoli, Mondello; Marziano, Guido, Librizzi (24′ Orioles), Elam Raoudi (57′ Mavica); Gambino, Lina. All. Alacqua.
Arbitro: Vecchio di Palermo
Reti: al 12′ E. Raoudi, 30′ e 74′ Gambino, 45′ Di Napoli, 63′ Guido.
Note: gara sospesa al 74′ per l’abbandono dell’Enna Calcio.