Enna Calcio: I giovani prima sbraitano e poi cedono alla società, oggi si gioca

L’Enna sarà regolarmente in campo in casa del Ragusa. A darne conferma, ieri, è stato il dirigente Raffaele Ammendola che, se così fosse, sarà riuscito nel suo intento di far rientrare la protesta dei giocatori che, per la verità, si sono mostrati più confusi di quanto si pensasse. Domenica scorsa al termine della figuraccia contro il Due Torri avevano un diavolo per capello e tutti giuravano di non voler più giocare. Ma è bastata qualche promessa e qualche riunione con i genitori – neanche fossimo a scuola – per fare una marcia indietro. Una decisione assolutamente da rispettare, ma che ormai renderà immotivate tutte le loro, eventuali, future lamentele perchè troppo spesso hanno tentato d’alzare la voce salvo poi fare marcia indietro. Una mancanza di coerenza che, però, porta ad un dato positivo ossia che l’Enna non proverà la vergogna di non presentarsi a Ragusa. Almeno in questo, se veramente accadrà, la società avrà ottenuto una vittoria, anche se è difficile ipotizzare la fine dell’agonia ennese che quasi certamente andrà avanti fino al termine della stagione se non in eterno. Resta, invece, un mistero la decisione di abbandonare il campo durante il match con il Due Torri perchè in settimana, così come al termine della gara, il presidente Peppino Cannarozzo ha ancora una volta ribadito che la decisione non è stata presa da lui contrariamente a quanto affermato dai giocatori che intanto hanno negato ogni responsabilità. Vai a vedere che siano stati gli avversari? Mettendo da parte l’ironia indigesta, c’è adesso da guardare al presente che per la verità qualche dubbio lo lascia. Non si sa bene, infatti, chi saranno i giocatori che oggi formeranno la distinta. Ammendola nel confermare che alcuni giocatori sono stati tesserati, ha spiegato che non sono importanti i nomi – serve solo alla legge dei numeri -, ma il fatto che l’Enna oggi scenderà in campo. Sarà, ma facendo un’analisi dietro ai nomi si potrebbero capire tanti aspetti. Su tutti conoscere le risultanze dell’opera di convincimento avviata in settimana, chi effettivamente avrà voluto dare fiducia alla società e chi no. Il dirigente si è detto speranzoso di vedere il portiere Giuseppe Presti – “mi dispiacerebbe se non venisse dopo che non ha voluto essere svincolato” ha detto Ammendola -, ed ha lanciato i giovani che saranno in campo oggi contro il forte Ragusa che vorrà fare la parte del leone cercando di sbranare un’Enna ferita. La speranza è che l’orgoglio possa aiutare questa giovane squadra già cosciente su cosa andrà incontro.