Nel corso di MotorSport Expotech, tenutosi nei giorni scorsi in quel di Modena, sono stati resi noti diversi degli aspetti che caratterizzeranno la seconda edizione “moderna” del Giro d’Italia Automobilistico; con diverse conferme, ma anche gradite novità.

Il programma di gara, composto da prove speciali rallystiche e sfide in pista in alcuni dei principali autodromi italiani, ricalcherà inizialmente quello offerto dall’evento dell’anno passato: si partirà da Torino, per poi proseguire verso Franciacorta – non si affronteranno i percorsi nei pressi di Como – dopo esser passati da Monza; dalla Lombardia si scenderà poi in Emilia, e la prima novità consisterà nel far tappa dalle parti di San Marino. L’itinerario di quest’anno si ricongiungerà poi a quello del 2011 dalle parti di Arezzo, per poi arrivare dalle parti di Roma. Ma non sarà questo il traguardo.

Come spiegato da Marcello Lotti, una delle menti cui si deve la rinascita di questo evento, dalla capitale si proseguirà infatti fino a Napoli, e da lì ci si dirigerà infine in Sicilia facendo tappa sull’Autodromo di Pergusa. “Una scelta sofferta, considerando l’inevitabile incremento dei costi” ha spiegato Lotti, “ma doverosa: una gara con questo nome non può limitarsi ad arrivare a Roma”. Prossimamente sarà scelto il luogo dell’arrivo, con Catania e Taormina tra le mete preferite; ampia sarà ancora una volta la copertura mediatica prevista, soprattutto da parte di Sky e Radio Montecarlo.