Attività extra-tributaria svolta dalla Guardia di Finanza nella provincia di Enna

Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Enna, Col.Giuseppe Pisano, ha reso noto il consuntivo dell’attività extra-tributaria posta in essere dai Reparti del Corpo ennesi nella provincia nel corso del 2011.

Particolare attenzione è stata posta al comparto relativo alle frodi al bilancio nazionale e comunitario, settore di intervento assolutamente prioritario per il Corpo. L’attività della Guardia di Finanza, che si concretizza nella repressione del contrabbando e nell’accertamento di indebite percezioni di finanziamenti erogati dal FEOGA/Sezione Garanzia e dai Fondi Strutturali e/o di distrazioni di tali fondi dalle finalità cui erano destinati, si è sviluppata attraverso l’esecuzione di 9 interventi in materia, consentendo di rilevare 11 violazioni con la denunzia a piede libero di 9 soggetti di cui 7 tratti in arresto e di accertare indebite percezioni di fondi pubblici per complessivi 212.000,00 Euro nonché di 284.000,00 Euro di contributi illecitamente richiesti ma non ancora erogati.

La verifica del corretto impiego delle risorse pubbliche è stata particolarmente attenzionata attraverso una meticolosa attività di servizio che ha portato alla verbalizzazione di 4 soggetti per responsabilità amministrative pervenendo alla quantificazione di un danno erariale di 2,3 milioni di euro.
In tale ambito sono stati eseguiti nr.140 controlli volti a verificare se altrettanti soggetti fruitori di prestazioni sociali agevolate ne possedessero i requisiti legittimanti; la conseguenza è che 31 soggetti sono stati denunciati per il reato di “falso”.

Notevole è stato l’impegno nella lotta al carovita, nel cui ambito sono stati esperiti numerosi controlli sulla disciplina dei prezzi anche al fine di scoprirne ingiustificati incrementi in particolare nel settore del commercio al dettaglio.

L’azione di contrasto al fenomeno del gioco clandestino e quella di controllo dei videogiochi, esplicatasi con l’esecuzione di 39 interventi, ha portato al sequestro di 17 apparecchi irregolari e di 7 computer, nonché alla verbalizzazione di 14 soggetti di cui 4 denunziati a piede libero.

Tra i suoi obiettivi primari la Guardia di Finanza annovera anche la delicata attività volta alla tutela dell’ambiente, consistente nella repressione dei traffici illeciti connessi allo smaltimento dei rifiuti con particolare riferimento a quelli nocivi, nella protezione delle aree sottoposte a particolari vincoli paesaggistici o ambientali e nella verifica della normativa in materia di emissioni inquinanti. Nel corso del continuo monitoraggio del territorio sono stati conclusi 10 interventi con la denunzia a piede libero di 12 soggetti ed il sequestro di 8.000 mq di superfici abusivamente impiegate per l’abbandono di 242.000 kg di rifiuti industriali e 4.000 kg di prodotti in plastica e gomma.

Nella lotta alla criminalità organizzata le attività investigative sono state indirizzate soprattutto sul versante economico e finanziario. Gli obiettivi primari sono, infatti, la ricostruzione, il sequestro e la confisca del patrimonio dei soggetti responsabili del crimine organizzato nonché l’individuazione dei canali di riciclaggio dei proventi delle organizzazioni criminali, che vengono ripuliti o reinvestiti nel circuito legale, creando gravi ripercussioni sul mercato. Sono stati conclusi nel comparto 7 accertamenti nei confronti di altrettante persone fisiche, con il sequestro di beni mobili ed immobili per un valore di 125.000,00; sono state inoltre avanzate all’AG proposte di sequestro per un valore di ulteriori 100.000,00 euro.

Il fronte della lotta al riciclaggio vede la Guardia di Finanza in prima linea, sia quale organismo investigativo di polizia sia nella sua veste di organo amministrativo di controllo del settore dell’intermediazione finanziaria in collaborazione con la Banca d’Italia e la D.I.A..
Nel settore è stato arrestato un soggetto a carico del quale è stato accertato il riciclaggio di 1.200.000,00 Euro.

Particolarmente qualificanti sono le attribuzioni svolte in ordine agli approfondimenti investigativi delle segnalazioni di operazioni sospette che gli operatori del mercato finanziario sono obbligati ad inoltrare; in tale ambito sono state approfondite 7 operazioni della specie, con la segnalazione di 2 soggetti per violazioni alla normativa antiriciclaggio.

Il fenomeno dell’usura è anch’esso oggetto di grande attenzione da parte del Corpo mediante una mirata azione di contrasto volta a tutelare sia il mercato sia i singoli operatori economici che incappano nelle maglie di coloro che sfruttano lo stato di bisogno altrui. Alla medesima stregua è posto il fenomeno dell’estorsione; nell’anno 2011 sono stati denunziati a piede libero 2 soggetti.

Il settore del contrasto al traffico ed allo spaccio degli stupefacenti è stato caratterizzato dall’attuazione di specifici servizi di prevenzione nei pressi degli istituti scolastici e luoghi di ritrovo giovanile della provincia, anche mediante ausilio delle unità cinofile, allo scopo di contrastare l’uso e/o la diffusione delle droghe tra i giovani.

Nel corso dell’anno sono stati sequestrati oltre 58 grammi di droghe leggere. Verbalizzati 29 soggetti.

Il controllo del territorio ha consentito anche di rilevare 132 infrazioni al Codice della Strada per alcune delle quali è scaturita anche la prescritta segnalazione di decurtazione dei punti sulla patente di guida.

Per ciò che concerne il contrasto alla contraffazione di brevetti e di marchi e l’indebito sfruttamento delle opere dell’ingegno, l’incisiva opera della Guardia di Finanza è stata rivolta a colpire sia i centri di produzione che quelli di distribuzione, al fine di tutelare l’integrità del mercato e la libera concorrenza nonché a salvaguardare gli interessi della collettività e degli operatori economici legittimi.
Sono stati circa 1.229 i capi di abbigliamento, accessori ed altri articoli contraffatti sequestrati, 12 soggetti denunziati a piede libero; mentre sul fronte della pirateria fonografica-audiovisiva-informatica il materiale audiovisivo e/o il software illegalmente riprodotto è stato sequestrato nella misura di 2.087 supporti, con la denunzia di 8 soggetti.

Una notevole quota di capacità operativa sviluppata dal Corpo riguarda le funzioni di Polizia Giudiziaria svolte, in particolar modo, a contrasto delle fattispecie criminose che hanno una prevalente valenza finanziaria e/o economica giacché, in virtù della sua particolare qualificazione e delle specifiche competenze, il Corpo è il principale referente dell’Autorità Giudiziaria in grado di approfondire complesse problematiche di diritto societario, tributario e finanziario, normalmente connesse a tali reati. In tale ambito l’attività svolta ha consentito la denunzia a piede libero di 45 soggetti e l’arresto di altri 8 a fronte di 111 interventi.

Si sottolinea infine l’impegno di uomini e mezzi profuso nello svolgimento del servizio di pubblica utilità “117”, che si è tradotto in una più incisiva presenza delle pattuglie (per un totale di 1.095 nel corso dell’anno) di finanzieri sul territorio della provincia, anche a fianco ed a completamento della presenza delle altre forze dell’ordine, contribuendo così nell’azione globale di mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. Il servizio ha anche risposto a circa 2.100 chiamate da parte dei cittadini per richieste di varia natura, di cui 29 sono state oggetto di approfondimenti investigativi che hanno portato alla constatazione di illeciti sia amministrativi che penali.

Oltre alla continua e costante lotta ad ogni forma di evasione fiscale, il 2012 vedrà il Corpo sempre più impegnato nelle azioni di controllo della corretta erogazione della spesa pubblica, attraverso la lotta alle frodi per l’indebita percezione di finanziamenti comunitari e nazionali ed alle frodi nel comparto della spesa sanitaria, nonché alla tutela del corretto funzionamento del sistema finanziario. Si tratta di azioni di contrasto che assumono una rilevanza “a presidio della legalità del sistema” e che comprendono la caccia a sprechi, inefficienze e inadempienze nella gestione della cosa pubblica.

Saranno poi mantenute e potenziate le misure per il contrasto alla criminalità organizzata ed al riciclaggio, con nuovi approfondimenti di indagine sugli interessi economici degli affiliati alle cosche.