Enna: Lo sport piange Mario Rindone

Sport ennese in lutto per la morte dello storico sportivo Mario Rindone, morto ieri mattina all’età di 78 anni. La notizia della sua morte ha scosso tutti coloro che lo avevano conosciuto ed avuto modo di condividere con lui una passione chiamata sport. Non c’era una disciplina in particolare che Rindone amava, ma – come era solito dire – a lui piacevano i principi dello sport vero e puro. Grande commozione e dolore in chi ha condiviso con lui questi anni ed in particolare l’ex tecnico dell’Enna, Guido De Maria, che ospitò a casa sua, e delle ragazze della Handball4Enna, squadra di pallamano in cui era vice presidente. “Siamo scosse da questa notizia” ammette Anna Lattuca della 4Enna: “Tutte le ragazze lo volevano bene e non a caso lo chiamavamo nonno Mario. Era sempre pronto a prodigarsi per aiutare tutti, molto attivo; se ci fossero tanti come lui oggi lo sport ennese vivrebbe tempi migliori” ripete Lattuca ricordandone l’onestà, fair play: “A fine gara portava sempre dei cioccolatini per noi e per gli avversari, sono certa che abbiamo perso un punto di riferimento”. Mario Rindone era un vigile urbano in pensione ed ex giocatore di rugby. Ha portato avanti tante battaglie, non ultima quella sul Palasport di Enna Bassa, mentre la più incisiva è stata per salvare l’Enna Calcio, la società che ha amato tanto – contribuendo anche economicamente – anche se la dirigenza non ha saputo ricambiare nel modo giusto riservandogli un trattamento da farli arrossire, ma lui con grande signorilità ha sempre chiuso un occhio dimostrando loro d’essere un uomo. Più volte ha organizzato incontri e cercato di coinvolgere la città per salvare l’Enna battendosi come un leone, così come ha fatto per far ritornare ad Enna, dopo un anno, il tecnico messinese Guido De Maria che oggi lo piange e lo ricorda così: “Mario e Gaetano Valle sono i miei fratelli ennesi, era una persona meravigliosa. Anche in questi mesi è venuto ad Agira (dove De Maria allena ndr) con Valle, ormai era un dirigente onorario”. De Maria ha quindi ricordato “i mesi fantastici che ci hanno portato a conquistare la seconda salvezza, mesi tribolati, ma intensi e di certo avrebbe meritato un trattamento migliore”. I funerali si svolgeranno domattina alle 10 nella chiesa della Mater Ecclesiae.