Valguarnera: Ato e raccolta differenziata, interviene il gruppo di maggioranza consiliare

Valguarnera. Si ripropone l’annoso problema Ato rifiuti, entro giugno infatti, il Consiglio Comunale sarà chiamato ad esaminare, come già avvenuto nel corso degli esercizi 2010/2011, il nuovo piano finanziario proposto dall’Ato. Lo scorso anno con voto unanime il consesso civico votò l’atto costitutivo delle SSR previsto dal piano regionale di riordino degli Ato, motivando questa scelta politica con il tentativo di mettere fine alla loro esperienza disastrosa. “Da allora –afferma il capogruppo di maggioranza Giuseppe Speranza, che parla anche a nome dei consiglieri Cutrona, Gangemi, Greco e del presidente Arcuria- nulla sembra essere cambiato, con il Consiglio Comunale che a breve dovrà di nuovo votare un piano finanziario proposto da un Ente che avevamo cancellato attraverso la scelta politica dello scorso anno. Ad un 2011 con una raccolta differenziata pari a zero corrisponderà un piano finanziario dell’ importo pari o superiore da applicare al 2012, ritenuto che il conferito in discarica rimane sostanzialmente immutato.” In alcune zone del paese come via Sant’Elena, la raccolta avviene già da tempo attraverso un porta a porta, vista la mancanza di contenitori. Essa, secondo il gruppo vicino al sindaco Leanza, potrebbe avvenire in molte altre zone del paese con le stesse modalità, attraverso una calendarizzazione, fissata da un progetto tecnico, un sistema di raccolta di materiale già differenziato, riducendo la produzione dei rifiuti conferiti in discarica. “Per tutto ciò – conferma Speranza- il nostro gruppo consiliare entro fine mese presenterà un progetto tecnico per l’avvio della raccolta differenziata che prevede un sistema misto, tra cui il porta a porta con l’identificazione di alcune zone campione sulla quale effettuare questa sperimentazione.” Una volta verificata la fattibilità del progetto occorrerà, attraverso l’informazione, coinvolgere i cittadini sui sistemi di separazione e raccolta differenziata.” “La nostra comunità- aggiunge Carmen Cutrona- non può permettersi di rimanere inerme in un contesto provinciale, nel quale alcuni comuni hanno già iniziato ad avviare seppur in fase sperimentale la raccolta differenziata. I tempi sono certamente maturi, sarà fondamentale la comunicazione coinvolgendo il comitato cittadino e le diverse associazioni presenti sul territorio”.

Rino Caltagirone