Catenanuova. Festa dei Corpora Sancta sul monte Scalpello

Catenanuova. Quello del santuario di Monte Scalpello è oramai il classico appuntamento per i fedeli che considerano l’avvenimento anche come una gita fuori porta. Quel santuario, che diversi anni fa era una meta di pellegrinaggio rupestre, a dorso di mulo fino alla vetta o spesso a piedi nudi per la classica “prommisione” dei devoti, oggi vive una nuova realtà, da qualche anno, infatti, qualcosa è cambiato grazie al nuovo comitato festa, formato dal parroco Mannuca, da Antonino Agati, Giuseppe Catania, Antonio Caputa, Giuseppe Cardaci, Prospero D’Amico, Carmelo Fichera, Grazia Palazzo, Antonino Miritello, Giuseppe Oro, Vittorio Procaccianti, Antonino Russo, Antonino Virzì, che hanno provveduto ad un ripristino sommario ma efficace della strada che va dalla SS192 Ct-Pa fino alla sommità e lavori di muratura interna ed esterna dell’ antica chiesetta proiettata fra passato e futuro.
Non è difficile, ogni prima domenica di maggio e prima domenica d’ottobre, osservare centinaia di macchine arrampicarsi per la strada tortuosa ed è quello che l’organizzazione spera che possa avvenire anche questa domenica 6 maggio per la festa dei Corpora Sancta. Nel programma, due messe alle ore 8 e alle 10.30 e poi la processione. A poche centinaia di metri in linea d’area, il monte viene definito “il balcone di Catenanuova”, ma di fatto, il territorio appartiene ad Agira, Casteldijudica, Raddusa e alla diocesi di Caltagirone, ed il vescovo, Mons Peri, è stato presente qualche mese fa in vetta a celebrare messa, a benedire 75 carrubi e a parlare con i fedeli, dimostrando di avere una capacità di aggregazione non indifferente. Il comitato vorrebbe ora il classico salto di qualità e per tale motivo sta ricercando un qualsiasi impegno economico da parte delle istituzioni civili e religiose per migliorare le condizioni della struttura e l’assetto stradale sino alla sommità.

Carmelo Di Marco