Enna a Roma in Vaticano rinnoverà il suo credo più profondo

“Attraverso le pagine della cronaca di Enna” seguo con affetto tutti i preparativi che sono in corso per il pellegrinaggio mariano sulla città del Vaticano che avrà luogo per il 22 e 23 maggio corrente. Desidero formulare i più fervidi auguri per un’ottima riuscita”. Questo è in sintesi quanto scrive nel telegramma l’avv. Corrado Romano, che vive a Roma, figlio del Senatore Antonio Romano, magistrato e membro dell’Assemblea Costituente, inviato al vicario foraneo di Enna, mons. Francesco Petralia. A questo proposito, anche il Centro studi “Sen. Antonio Romano” formula gli auguri ai migliaia di pellegrini ennesi che si accingono a partire per Roma.  “Enna il 22 e il 23 maggio a Roma, in Vaticano –si legge in una nota- rinnoverà il suo credo più profondo. Un solo grido unirà gli ennesi che parteciperanno al pellegrinaggio, quel “Viva Maria” che è un richiamo per molti. Per i fedeli, per chi affida alla Vergine tante speranze. Quelle di una città intera che spera in riscatti importanti, quelle di tanti giovani che sognano il loro futuro continuando a respirare l’aria di Enna, quelle di chi  vive ai margini della società. Saranno due giorni ferventi –continua la nota- da non dimentare per i pellegrini e i confrati ennesi che porteranno a spalla Maria Santissima della Visitazione dove sarà incoronata dal nostro sommo pontefice, Benedetto XVI. E sarà un pellegrinaggio particolarmente sentito anche dal vescovo della nostra diocesi, Michele Pennisi, che guiderà i fedeli ennesi. Sono tempi particolarmente difficili –si legge ancora nella nota- quelli che stiamo vivendo. Galleggiamo in un mare di cinismo, di egoismo sociale, tempi in cui vaghiamo per le tortuose strade della vita senza sapere bene a cosa credere, senza principi e senza valori. Siamo frastornati e preoccupati. Il futuro comincia a farci paura, non vediamo all’orizzonte un posto dove rifugiarci, dove sentirci protetti. In questo degrado sociale –conclude la nota del Centro studi Romano-, che da anni ha investito il nostro Paese, l’unica nostra certezza è Maria Santissima della Visitazione che con la ricorrenza dei 600 anni a Patrona della nostra città ci fa rivivere il passato, ma ci fa guardare soprattutto con fiducia verso il futuro”.

Pietro Lisacchi