Enna. Condannata ASP 4 per comportamento antisindacale

Enna. “Non vogliamo usare toni trionfalistici, perché non appartiene alla cultura della UIL FPL, ma mostrare la nostra soddisfazione, a seguito della condanna dell’Azienda Sanitaria Provinciale nº 4 per comportamento antisindacale ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori, su una delibera riguardante un progetto obiettivo legato alla Medicina Veterinaria Convenzionata, questo si” è quanto afferma il segretario generale UIL, Giuseppe Adamo, che continua: “Le controversie non dovrebbero essere rimosse da giudici terzi ma bensì attraverso il buon senso che dovrebbe contraddistinguere il sistema delle relazioni sindacali. Da circa un anno abbiamo tentato di fare comprendere all’Azienda, con atti vari, che i comportamenti posti in essere non rientravano nell’ambito dell’Accordo Collettivo Nazionale applicato alla Medicina Veterinaria Convenzionata, pertanto, dopo uno studio approfondito sia dal quadro dirigente della UIL FPL sia dall’avvocato Mario Lo Manto, abbiamo deciso di denunciare l’amministrazione presso il Giudice Ordinario del Lavoro di Enna affinché si ripristinassero legittimamente le relazioni sindacali”.
Adamo specifica che “non è stato assolutamente facile venire a capo di questa problematica ma solo la caparbietà, del Sindacato e dei colleghi Di Dio, Sciuto e Faraci nonché la professionalità del giuslavorista, avvocato Mario Lo Manto, che ha saputo prospettare al Giudice del Lavoro il comportamento antisindacale dell’A.S.P. nº4 , ha permesso di conseguire questo risultato che trasmette ulteriore fiducia e senso di appartenenza ad una organizzazione che, rispettando i dettami del 3º congresso nazionale della UIL FPL, porta avanti, da circa tre anni, una campagna sindacale votata all’applicazione di norme, regolamenti e contratti”.
“Ciò non significa che con l’Azienda – conclude Giuseppe Adamo – non si debba più discutere ai tavoli deputati ma questo provvedimento deve fare riflettere tutti gli attori perché il ruolo della concertazione e della contrattazione, nel sistema delle relazioni sindacali, gratifica di più gli stessi attori”.