Enna. Forse parte la raccolta differenziata nel capoluogo

Enna. Potrebbe iniziare dai primi di luglio la raccolta differenziata in alcuni quartieri del capoluogo ennese, dopo anni di attesa. Lo hanno comunicato il sindaco Garofalo e l’assessore ai lavori pubblici La Rocca nel corso della conferenza stampa che presentava il bilancio di previsione. Sarà suddivisa in tre parti, Enna Alta, Enna bassa e Pergusa,tra poco si dovrebbero conoscere come sarà articolata questa raccolta differenziata perché è chiaro che gli utenti dovranno sapere come muoversi. In questi anni i cittadini ennesi, per la maggior parte, si mossi lasciando i rifiuti (carta,vetro, plastica) negli appositi cassonetti, ma nella sostanza questi rifiuti andavano a finere come tutti gli atri nella discarica di Cozzo Vuturo, oggi chiusa per esaurimento, mentre ora sarà diverso perché questi rifiuti avranno la possibilità di finire in una azienda che può riciclare plastica,vetro, carta .Un’azienda che ricicla la carta si trova a Dittaino. Ovviamente prima di iniziare la raccolta differenziata bisogna informare la gente, prevedere sacchetti particolari, razionalizzare il tutto per ottenere dei risultati confortanti. Far partire la raccolta differenziata può significare tante cose positive a cominciare di una diminuzione sostanziale delle bollette, una minore quantità di rifiuti solidi da mandare nelle discariche e quindi una minore spesa per il comune ennese. Raggiungere poi la percentuale del 35 per cento sarebbe una cosa molto importante perché ci sarebbe un ‘ulteriore diminuzione nell’entità delle bollette per gli utenti. La raccolta differenziata per il capoluogo ennese ha avuto una storia molto contestata e contrastata, diversi gli scontri tra il sindaco Garofalo e la commissione di liquidazione per un debito pregresso la cui entità viene fortemente travagliata. Sempre sull’argomento rifiuti c’è da segnalare la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il comune ed una ditta specializzata nella realizzazione di ecopoint dove l’utente va a lasciare i suoi rifiuti ed ai quali viene consegnata una tessera magnetica e dove sarà registrata la quantità di rifiuti che vengono consegnati. La ditta poi darà al comune delle derrate alimentari che saranno consegnati alla casa di riposo, alle famiglie meno abbienti. Il protocollo di intesa dovrebbe essere sottoscritto tra qualche giorno.