Enna. Celebrato 198° anniversario fondazione Arma dei Carabinieri

Enna. Il Parco delle Vettovaglie del Castello di Lombardia, imbandierato, luogo suggestivo, ricco di storia ha accolto la festa dei Carabinieri che hanno celebrato il 198° anniversario della fondazione dell’Arma all’insegna del motto “fedele nei secoli”. Presenti autorità civili, militari ed ecclesiastiche, tante famiglie legata ai carabinieri ed è stato un cerimoniale spettacolare e sentito con la sfilata dei gonfaloni dei comuni, ultimo volutamente quello di Troina, ce ha ricevuto la medaglia d’oro al valor civile; un minuto di silenzio per i terremotati dell’Emilia. Il comandante provinciale colonnello Baldassare Daidone, nel suo discorso ha voluto ringraziare il sindaco Garofalo, il presidente della Provincia, Monaco, e la Soprintende Caffo per la collaborazione offerta nell’organizzazione della festa, un benvenuto al Vescovo Monsignor Michele Pennisi.

D’Aidone ha voluto ricordare l’appuntato Silvano Franzolin ed i carabinieri Salvatore Raiti e Luigi Di Barca, uccisi brutalmente a Palermo il 16 giugno 1982 per mano mafiosa, unitamente all’autista Giuseppe Di Lavore, durante la scorta di traduzione di un capo clan catanese dalla Casa Circondariale di Enna a quella di Trapani. Il colonnello Baldassare D’Aidone ha evidenziato l’impegno dei carabinieri nelle zone terremotate dell’Emilia per reprimere il fenomeno dello sciacallaggio.

“La sicurezza oggi è percepita come un bisogno primario – ha dichiarato Daidone – una componente essenziale della qualità della vita. I cittadini non solo vogliono che i crimini siano prevenuti, ma desiderano essere protetti nelle normali espressioni della vita quotidiana e da tutto ciò che intacca la civile convivenza. La presenza capillare sul territorio è un’efficace azione deterrente verso tutte quelle manifestazioni che incidono negativamente sulla vita di relazione o che determinano la stratificazione di fenomeni di degrado socio-ambientale, alimentando l’insicurezza soggettiva”.

D’Aidone ha anche citato l’arresto del maresciallo dei carabinieri di Catenanuova come episodio negativo, ma “la casa resta di vetro”. Un grazie è stato rivolto alle forze di polizia, alla Guardia di Finanza, alla Polizia penitenziaria, ai magistrati che operano nelle procure di Enna e Nicosia e a quelli della Procura di Caltanissetta e della Dda.
Partendo dall’attività dell’ultimo anni dove si sono verificati 131 arresti, le numerosissime denunce in stato di libertà effettuati da tutti i presidi territoriali. Numeri molto significativi in rapporto agli abitanti della Provincia.

Sul contrasto al crimine organizzato da evidenziare il 23 novembre 2011 a seguito di complesse indagini condotte dal Nucleo Investigativo e dalla Stazione Carabinieri di Barrafranca, è stata condotta l’operazione “Belvedere” che ha consentito di trarre in arresto 8 persone colpite da provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria di Caltanissetta in quanto ritenute responsabili, di due omicidi e di altri gravi reati, perpetrati nell’ambito di una “guerra” per il controllo del traffico di stupefacenti; il 2 dicembre 2011, a seguito di indagini patrimoniali condotte dal Nucleo Investigativo e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, è stato eseguito il sequestro di beni, per un valore complessivo di un milione di euro ad un soggetto di Barrafranca gravitante nell’ambito dell’associazione mafiosa di “Cosa Nostra”.

Nel corso dell’anno scolastico molti studenti sono stati coinvolti in progetti di “formazione alla cultura della legalità”, con incontri che hanno avuto luogo sia presso le scuole sia presso le strutture dell’Arma dei Carabinieri. Non solo un processo culturale di accrescimento dei valori basati sul rispetto della legalità, ma soprattutto una concreta collaborazione tra cittadino e carabiniere nell’interesse esclusivo di questa magnifica ed amata provincia.

Consegnati due diplomi di benemerenza e di onore per atto di eroismo della “Fondazione Carnegie” ad altrettanti militari della Stazione di Villarosa che, nel marzo 2009, intervenivano presso un’abitazione dove traevano in salvo due anziani coniugi rimasti bloccati e privi di sensi a causa di un violento incendio. Consegnata ufficialmente al Maresciallo Aiutante Pasqualino Ingrassia, Comandante della Stazione CC di Centuripe, la “Medaglia Mauriziana” al merito di dieci lustri di carriera militare attribuita dal Presidente della Repubblica su proposta del Ministro della Difesa.

I ragazzi, la Preside Paola Rubino e tutti i docenti dell’Istituto Professionale Statale Federico II Enna hanno reso più “dolce” la cerimonia.



Foto: si ringrazia LgT. Vincenzo Spinò