Enna. Nuova sede FiloDritto: luogo di aggregazione per chi ha voglia di fare

Enna. Un piccolo evento in attesa di una presentazione alla città. L’inaugurazione della nuova sede della FiloDritto, la cooperativa tessile nata nel carcere di Enna che produce il feltro, è stata una festa per ricordare che le idee che hanno gambe per camminare possono arrivare lontano. Tra sciarpe, fiori, sassi, i tradizionali cannoli tutti realizzati in feltro rigorosamente fatto a mano (la cooperativa offre un ampio campionario che va dai complementi di arredo agli accessori di moda fino alle bomboniere) il primo cittadino, Paolo Garofalo, ha tagliato il nastro e ha stretto la mano all’’ospite della struttura Htem Darwish, 24 anni, egiziano, in affido alla cooperativa. La casa, un appartamento al terzo piano di un grazioso palazzetto che si affaccia su piazza Francesco Paolo Neglia, meglio conosciuta come Piazza San Tommaso, è stata interamente arredata da Ikea che, nella sezione Social sostiene progetti apprezzabili nell’ambito sociale. Presente, infatti, all’inaugurazione anche Valerio Di Bussolo, responsabile nazionale della società svedese accompagnato dal funzionario Salvatore Ruvutuso che ha curato i rapporti con la cooperativa ennese. Partner dell’impresa, che è nata lo scorso anno, la libreria San Paolo, che con l’instancabile Enrico Di Venti, fornisce la consulenza di marketing e commercializza i prodotti, l’associazione provinciale AntiRacket che ha pagato per un anno le spese di affitto, la CGIL, con la segretaria Rita Magnano, che ha supportato concretamente la cooperativa oltre ad essersi occupata della messa a norma dei locali e la Uil, con il segretario Vincenzo Mudaro, che ha offerto un contributo. “Una gara di solidarietà per sostenere una realtà – ha sottolineato Pierelisa Rizzo, socia e portavoce della cooperativa – difficile”.
“Abbiamo faticato molto, spinti dalla voglia di andare avanti- ha detto Pierelisa subito dopo la consueta benedizione officiata da padre Filippo Marotta – Ora dopo la lunga salita speriamo inizi la discesa che ci porti all’obiettivo. Vogliamo fare diventare questo appartamento un luogo di aggregazione per chi ha voglia di fare”. All’’inaugurazione erano presenti Maria Grasso, presidente dello sportello antiviolenza di Piazza Armerina “Donne insieme – Sandra Crescimanno”, Francesca Giordano Nestler, presidente dell’Associazione “Crescere insieme”, Maurizio Campo, assessore provinciale, Salvo Notararigo assessore comunale alla Dignità sociale, Concetta Rampello, direttore dell’area Trattamentale del carcere di Enna, Peppino Castro per la Fondazione “Maria Alessandra”, la Confcooperativa, l’associazione contro tutte le mafie “Libera”. “Per noi è un grande traguardo – ha detto la presidente della cooperativa, Ninni Fussone – Continueremo il nostro impegno all’interno del carcere che torna oggi ad essere rivolto alle detenute. Ma avere un posto dove potere incontrarci, al di fuori della Casa Circondariale, cominciare ad avviare percorsi di formazione e recuperare la tradizione tessile di questa terra è importante”. “L’obiettivo della cooperativa – ha detto la vice presidente Agata Blanca, già direttore della Casa Circondariale di Enna – è quello della formazione ma anche di creare un’opportunità vera di lavoro e, dunque, di reinserimento”. Per informazioni www.amanilibere.it.