Bilancio Comune Enna, gruppo Primavera Democratica: “toni trionfalistici del Sindaco fuori luogo e spropositati

Enna. “Per il terzo anno consecutivo il sindaco Garofalo si presenta all’appuntamento dell’approvazione del bilancio di previsione con notevole ritardo, svuotando di contenuto questo importante strumento di programmazione” così premette le considerazioni del suo gruppo consiliare, Paolo Gargaglione, di Primavera Democratica, all’opposizione dell’amministrazione Garofalo.
“Sul bilancio di previsione 2012, se tale può definirsi, il mio giudizio rimane fortemente critico sia sul piano del metodo che nel merito – continua Gargaglione – sull’intera proposta di bilancio incombe, una procedura non corretta, adottata dalla giunta Garofalo e dai suoi dirigenti, per ovviare all’illegittimità da me segnalata sul piano triennale delle OO.PP., approvato dalla maggioranza consiliare in data 27/06/2012.
Nella sostanza ho evidenziato che nell’elenco annuale era stata inserita un’opera non conforme allo strumento urbanistico, un errore madornale che rischia di inficiare il bilancio di previsione.
Per non parlare dell’impalcatura generale del bilancio, che nonostante un robusto inasprimento della fiscalità locale non opera un’oculata gestione della spesa.
Le voci in entrata più significative riguardano: gli oneri di urbanizzazione e i costi di costruzione (a livelli insostenibili per le imprese locali), l’addizionale comunale IRPEF con aumenti medi del 500%, l’IMU che per il momento è stata aumentata solo per la seconda casa, la TARSU il cui costo complessivo passa da € 3.700.000,00 circa del 2011 ad € 4.010.000,00 del 2012.
In merito a quest’ultima non comprendo come il Sindaco possa affermare che la tassa sui rifiuti sotto la sua gestione si è abbassata di quasi un quarto.
A sconfessare l’operato dell’amministrazione Garofalo, e di chi ha sostenuto tali scelte, ci ha pensato l’autorevole Il Sole 24 ORE, che a soli tre giorni dall’approvazione del bilancio ci fornisce dei dati fortemente preoccupanti.
Infatti, ci pone al 1° posto per quanto riguarda il costo sui rifiuti (€ 40.044,00 per 100 abitanti), al 5° posto per le utenze, al settimo posto per le spese di comunicazione e rappresentanza, ed, infine, al 20° per cancelleria, materiale informatico e di consumo.
Alla luce dei dati riportati i toni trionfalistici utilizzati dal Sindaco in tale occasione sono risultati fuori luogo e del tutto spropositati”.


In relazione alle prese disposizione del Consigliere Gargaglione, il Sindaco Garofalo ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Mi era sembrato che il Consigliere Comunale Paolo Gargaglione avesse abbandonato l’Aula consiliare e i suoi consiglieri poco prima del voto e dopo il dibattito invece, a giudicare dal comunicato stampa, sembra essere stato assente già durante la relazione dell’Amministrazione e che ora perseveri in una duplice guerra, contro l’Amministrazione e contro i consiglieri del suo stesso gruppo, rei di avere sostenuto delle scelte a favore della Comunità.
Ovviamente, per quanto riguarda la lotta intestina al Gruppo di Primavera Democratica e contro “gli ampi settori della minoranza che si sono fatti abbindolare” non metto naso, stigmatizzando però fortemente l’utilizzo di tali termini che sono offensivi sia per i consiglieri che hanno votato a favore del bilancio, sia per l’Amministrazione che lo ha proposto. Il consiglio ha il dovere di sostenere l’Amministrazione se questa propone azioni a favore della Comunità, e comunque merita il massimo rispetto, qualunque scelta compia. Non mi sono mai permesso in due anni di sindacatura di offendere chi ha votato contro di me. E’ paradossale che lo faccia adesso un capogruppo contro i suoi stessi consiglieri che hanno creduto, a detta dello stesso Gargaglione, in emendamenti di “indubbia efficacia”.
Andando nel merito delle altre populistiche dissertazioni del Gargaglione, appare ovvio che l’addizionale Irpef sia aumentata, in quanto la scelta dell’Amministrazione Garofalo è stata quella di promuovere le entrate salvaguardando le fasce più deboli e facendo pagare chi guadagna di più. L’esenzione Irpef è stata portata da 10.000 a 20.000 euro di reddito annuo, quindi metà della popolazione ennese non pagherà addizionale Irpef, mentre prima pagavano tutti, ora paga solo chi ha un reddito superiore a 20.000 euro.
Quindi, la riduzione per le fasce deboli è del 100%.
Così come, nonostante la chiusura di Cozzo Vuturo per volontà del Presidente della Provincia che ha revocato una sua stessa ordinanza provocando l’aumento di 400.000 euro del costo della raccolta dei rifiuti, grazie all’allargamento delle utenze, è stato possibile ridurre di un ulteriore 10% la bolletta che pagheranno i cittadini. Confermo che in due anni di giunta Garofalo, le bollette che pagheranno i cittadini sono del 20% in meno.