Il Liceo Classico di Enna ancora per un anno nella sede dell’ex caserma dei Vigili del Fuoco

Enna. Gli allievi del Liceo classico Napoleone Colajanni, l’inizio del nuovo anno scolastico lo incominceranno nei locali angusti ed insufficienti dell’ex comando dei vigili del fuoco. I “lavori in corso” nell’immobile di via Roma prevedono ancora tempi lunghi. Il vicepresidente ed assessore provinciale ai Lavori Pubblici Antonio Alvano, che ha cercato con grande impegno di accelerare questi lavori si è dovuto arrendere. Aveva promesso che con l’inizio del nuovo scolastico potevano esserci possibilità di avere l’istituto al completo, così non è stato. “Prevediamo di riconsegnare la scuola per l’inizio dell’anno scolastico 2013-2014”, nella sostanza non se ne parlerà prima di settembre dell’anno prossimo. I ragazzi del Liceo Classico, quest’anno, avranno un nuovo dirigente scolastico, Angelo Moceri, che è stato dirigente dell’Itc Duca D’Aosta per tanti anni. Il Liceo Colajanni è accorpato da diversi anni all’istituto ex magistrale, ovvero il liceo socio psico-pedagogico Dante Alighieri. Da oltre cinque anni, la sede storica del Classico, un istituto dalla grande tradizione, che ha formato autentiche classi dirigenti ennesi, a cominciare da Napoleone Colajanni, a Nino Savarese, ad Andrea Camilleri tanto per citare i più famosi, è chiusa per lavori di manutenzione straordinaria: soffitti poco sicuri, adeguamento degli impianti dell’istituto alle norme più recenti, in particolare a quelle antisismiche. Gli studenti sono stati sballottati prima all’ex uffici del Coreco di via Bagni, struttura poco idonea, sono stati due anni di difficoltà prima che il presidente della Provincia Pippo Monaco e l’assessore Alvano non decidesse un trasloco all’ex comando dei vigili di viale Diaz. Una sede centrale, per certi aspetti comoda per i pendolari, perché vicino alla stazione degli autobus, ma pur sempre una caserma con le sue aule anguste, niente palestra, tranne una stanzetta che contiene solo un tavolo da pingpong, a meno che non ci si voglia spostare fuori all’aperto. Sinora la Provincia ha investito oltre 1 milione 200 mila euro, ora ne sono stati stanziati altri 600 mila. “Così riusciamo a completarla – dichiara Antonio Alvano – abbiamo ritirato la settimana scorsa l’autorizzazione sanitaria, l’ultima che ci serviva, perché c’erano già quelle del Genio Civile e della Sovrintendenza. Il programma per me è sempre stato lo stesso: consegnare la scuola per l’inizio dell’anno scolastico 2013-2014 . Per effettuare i lavori, la ditta avrà bisogno di sei mesi: devono rivedere alcune volte nell’interno e gli infissi”.