Pietraperzia. Grazia Stella, la madre dei fratelli Di Marca, ritenuti responsabili di tentato omicidio nei confronti di Filippo e Giuseppe La Monica, il 9 agosto scorso, ha ottenuto gli arresti domiciliari, dopo gli interrogatori, avvenuti in carcere, da parte del Gip Luisa Maria Bruno, alla presenza del Pm Marco Di Mauro e dell’avvocato difensore Gaetano Giunta. L’interrogatorio dei quattro componenti la famiglia Di Marca è durato tre ore e attraverso le loro dichiarazione è venuta fuori una versione diversa del tentato omicidio nei confronti di Filippo e Giuseppe La Monica. Intanto Grazia Stella non sapeva nulla della zuffa e non aveva progettato lei la spedizione punitiva. Il ragazzino era stato invitato ad andare altrove a correre con il monopattino perché il marito di Grazia Stella, malato terminale, veniva disturbato dagli schiamazzi che faceva il ragazzino. Per quanto riguarda l’aggressione subito dai La Monica, padre e figlio, questa ha avuto un precedente in quanto alle 16,30 c’era stato un diverbio tra Filippo La Monica e Salvatore Di Marca, conclusosi con uno schiaffo nei confronti di Salvatore. L’avvocato Gaetano Giunta ha sottolineato che bisognava vedere con attenzione le immagini dell’impianto di videosorveglianza che si trovava nei pressi delle due abitazione e la dove avvenuta l’aggressione ed il ferimento dei due La Monica. Sulla base di questo primo scontro, qualche ora dopo accadeva la zuffa, preceduta da minacce da parte di Filippo La Monica, almeno così hanno raccontato i fratelli Di Marca. Nel parapiglia generale, Giuseppe La Monica ha minacciato uno dei fratelli Di Marca di volerlo ammazzare e Filippo La Monica è stato colpito all’addome con un cacciavite, quindi con il manico di legno di una mazza. L’avvocato Giunta ha sottolineato che c’è da controllare fotogramma per fotogramma dell’impianto di videosorveglianza in modo da avere presenti tutte le fasi di questa aggressione, che non è stata unilaterale, ma è stata preceduta dallo schiaffo che Filippo La Monica ha dato a Salvatore Di Marca e poi dopo qualche ora l’aggressione vera e propria.
La concessione degli arresti domiciliari a Grazia Stella, per curare il marito, potrebbe essere la prova che la donna in questa vicenda non c’entra niente. Il penalista domani probabilmente presenterà ricorso al Tribunale del riesame di Caltanissetta, chiedendo la liberazione dei suoi assistiti o in subordine gli arresti domiciliari.