Enna. Cinque le squadre ennesi nel campionato di Promozione

Enna. Sono cinque le squadre ennesi nel campionato di promozione che inizia la prossima settimana e tutte inserite in uno stesso girone. Si tratta di Enna, nobile decaduta in tutti i sensi, Agira-Nissoria, Nicosia, San Sebastiano di Calascibetta e Troina. L’unica squadra che milita nel campionato di Eccellenza è la neo promossa Leonfortese. Un torneo, quindi, che sarà ricco di derby che avrebbero potuto richiamare molto pubblico, invece, non è così perché di queste cinque squadre tre, Enna, Agira-Nissoria e Nicosia non potranno fare accedere gli spettatori nelle tribune perché non ci sono sufficienti garanzie di sicurezza e dovranno disputare le partite interne a porte chiuse, soltanto Calascibetta e Troina hanno la possibilità di far accedere il pubblico ma in numero limitato secondo quanto dice la Questura di Enna, che controlla con attenzione l’agibilità dei campi sportivi ennesi. Delle cinque squadre nessuna parte con i favori del pronostico, non c’è nessuna delle squadre ennesi che parte con il proposito di diventare protagonista del suo girone, la maggior parte partirà con l’impegno di salvarsi. Forse sul piano tecnico, visto che tra le file ci sono molti giocatori che hanno militato in Eccellenza con l’Enna, e dell’organico la più potrebbe essere la San Sebastiano di Calascibetta, perché più consistente sul piano finanziario seguita dal Troina, mentre le altre tre squadre, Enna, Agira-Nissoria e Nicosia dovranno cercare di raggiungere la salvezza, il loro organico non ha forti potenzialità tecniche, anche perché tutto lo sport siciliano è in crisi economica. Per quanto riguarda l’Enna, bisogna dire che Peppino Cannarozzo ha fatto un miracolo ad iscrivere la squadra al campionato, a trovare giocatori disponibili a vestire la maglia gialloverde, e dovrà disputare il campionato a porte chiuse perché non ci sono possibilità che il Gaeta possa essere ristrutturato. In verità una possibilità ci sarebbe, ma è chiaro che l’amministrazione comunale dovrà adoperarsi nel migliorare le condizioni o delle tribuna scoperta oppure della gradinata che si trova nella parte ovest del campo, ma qui bisognerà preparare un ingresso particolare perché prima si entra nel terreno di gioco e poi si va in gradinata. Non sarebbe male che Amministrazione, responsabile degli impianti sportivi del capoluogo (Maffeo) e Cannarozzo si incontrassero per stabilire cosa si può fare sempre che vi sia lo “stabene” della Questura.