Manca la benzina e salta operazione chirurgica a detenuto ad Augusta

“Manca il carburante per l’auto delle traduzioni e così salta l’intervento alla tibia e al perone di un detenuto del carcere di Augusta.” A darne notizia è Mimmo Nicotra, vice segretario generale dell’Osapp, il sindacato di Polizia Penitenziaria che denuncia la grande difficoltà di andare avanti in questo difficile momento. “Non può essere tutta colpa della spending review – spiega Nicotra secondo cui è – necessario rivedere l’assegnazione dei fondi a livello nazionale”.
“A Roma – aggiunge Nicotra – continuano alcuni privilegi e qui in Sicilia non si riesce a garantire nemmeno un controllo medico. Non solo è un fatto molto grave che un detenuto al quale è stato programmato un intervento chirurgico è costretto a rinunciare all’operazione perché manca la benzina per le auto delle traduzioni”.
“Da quando si è insediato questo nuovo gruppo dirigente al Dipartimento – conclude Nicotra – il Corpo sta perdendo numerose attività frutto della conquista di anni di lotta sindacale. Per questa ragione chiederemo al Vice Capo del DAP con la delega al personale quali siano le cause che determinano queste disfunzioni e cosa sta facendo per evitare che perdurino”.


“Dopo il servizio di tutela e scorta garantito dal personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, la spending review continua a mortificare tutto il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria”. A dichiararlo è il Vice Segretario Generale dell’OSAPP Mimmo Nicotra, che continua asserendo che un ulteriore passo indietro è stato fatto per relegare sempre di più i Poliziotti Penitenziari dentro gli Istituti Penitenziari. “Questa volta, dichiara Nicotra, ad essere preso di mira è il servizio della notificazione degli atti giudiziari ai sensi dell’art.148 c.p.p., che benchè individui in modo inequivocabile il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, le Autorità Giudiziarie demandano ad altre Forze di Polizia delicata ed importante incombenza”. “E’ impensabile – continua il sindacalista – che a causa di problemi strutturali dell’Amministrazione Penitenziaria quali la mancanza di idonei mezzi, di carburante e di un non adeguato contingente di personale si possa ulteriormente relegare la Polizia Penitenziaria all’interno delle quattro mura dell’Istituto”. “Tutt’ora, conclude Nicotra, il personale attualmente adibito a tale delicato ed importante funzione e per non perdere un’opportunità di far conoscere la propria professionalità all’opinione pubblica è costretto, a volte, ad assicurare il servizio di notificazione con i propri mezzi”.