Nicosia. Al posto dei pali antisosta collocati un centinaio di alberelli, saranno adottati dagli studenti

Nicosia. Riportare le strade del centro storico nicosiano all’antico sistema dei viali alberati. Con questo intento il sindaco Malfitano ha disposto l’eliminazione di una parte dei paletti fatti apporre negli anni passati, che verranno sostituiti in molte zone da alberi. Complessivamente verranno piantati oltre un centinaio di alberi in tutta la città, dalle periferie che necessitano di un arredo urbano che le renda più belle e vivibili al cuore più antico, come via Roma e corso Umberto. L’amministrazione intende anche portare avanti un progetto che punta a far comprendere ai più giovani l’importanza di avere cura del verde pubblico e delle strade della propria città. L’idea è quella di affidare a ciascuna scuola una strada, uno slargo o una piazzetta. Saranno gli studenti e gli alunni a prendersi cura delle aiuole, degli alberi o delle siepi.
“In questo modo i ragazzi verranno responsabilizzati e impareranno che la cosa pubblica appartiene veramente a tutti – spiega il sindaco Malfitano – e che se tutti ne hanno cura possono essere preservate. E’ una idea della quale parleremo con i responsabili scolastici, che sappiamo essere molto attenti all’educazione ambientale e civica dei loro allievi”. La piantumazione degli alberi dovrebbe cominciare nelle prossime settimane e completata entro la fine dell’anno. Si stilerà anche un piano per la manutenzione del verde esistente, che in alcune zone come viale Magnana necessita di urgenti interventi di potatura.

Aggiornamento 18 ottobre:
Un gesto per rendere più vivibile la propria città, sperando che sia anche da stimolo per altri suoi concittadini. Così Antonio Amoruso, un passato da noto parrucchiere e un presente da raffinato scultore del marmo, vuole dare il suo contributo alla città che ama. Pianterà 120 alberi nelle zone della città che oggi sono assediate dalle automobili o sono profondamente degradate.
Lo farà comprando di tasca propria gli alberi e seguendo i lavori della progettazione che è curata dall’ufficio tecnico comunale, fino alla posa delle piante da parte degli operai comunali.
“Non voglio e non posso accettare che la nostra città perda quella bellezza che l’ha contraddistinta per secoli. Credo – spiega – che ciascuno deve fare la sua parte, contribuendo per quello che può – tanto più in un momento in cui non ci sono soldi pubblici. Ho voluto dare un segno regalando a tutti qualcosa che rende Nicosia più bella e sperando di smuovere le coscienze dei miei concittadini”. Il 17 settembre Amoruso ha presentato al sindaco, all’Utc comunale ed al dirigente della Polizia municipale, un’istanza per rendere operativa l’iniziativa. La Giunta e l’Utc hanno poi prontamente autorizzato l’iniziativa L’idea di fondo del cittadino è quella di restituire a Nicosia un arredo urbano degno della storia della città con il vantaggio di restituire ai cittadini spazi per camminare in libertà.
“Le vie Umberto e Roma, sin dal passato erano alberate sui due lati – spiega Amoruso – come dimostrano le numerose fotografie dell’epoca, tanto da poter affermare che i viali alberati di queste vie, costituiscono ancora oggi, anche se con pochi alberi, parte integrante del verde pubblico storico di Nicosia. La presenza degli alberi, fa parte della cultura nicosiana, i paletti dissuasori, certo comuni nella gran parte delle città, pur essendo necessari ad evitare la sosta selvaggia, non hanno mai ricevuto apprezzamento dai cittadini”. Un esempio di civiltà e rispetto del territorio. “L’iniziativa è inedita anche sotto il profilo istituzionale – spiega l’avvocato Giuseppe Agozzino che, anche lui gratuitamente, ha dato una veste giuridica alla brillante idea di Amoruso – ma bisogna sapere che la nostra Costituzione favorisce le iniziative dei cittadini per il bene comune. È il principio di sussidiarietà orizzontale, previsto dall’articolo 118 della Costituzione, secondo il quale il potere pubblico deve sostenere le azioni dei cittadini, singoli o associati, a tutela del bene comune. E così, azioni come piantare alberi o pulire una spiaggia, che possono essere svolte dal Comune o dal privato, in virtù del principio di sussidiarietà, saranno svolte dai cittadini singoli o associati che agiranno in via prioritaria mentre al Comune o al potere pubblico in genere, sarà consentita solo un’azione sussidiaria. Un’idea che risale ad Aristotele e San Tommaso”. Il progetto condiviso con l’Utc ed il comandante della Polizia municipale Maria Grazia Leanza, prevede che saranno piantati 120 alberi anche nelle vie Santa Croce, Piazza Sant’Agata, Via Sant’Agata, Via San Benedetto, incrocio piazza Marconi via Li Volsi, Piazza San Francesco, Largo Peculio e zona Crociate di fronte all’impianto carburanti, in modo da dare l’idea di un unico viale verde cittadino. I lavori dovrebbero iniziare la settimana prossima.