Protesta a Regalbuto per vasi di cemento al posto delle palme

Regalbuto. Il gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Regalbuto” ha diffuso un volantino per contestare all’amministrazione comunale il fatto di aver sostituito le palme abbattute perché infestate dal punteruolo rosso con vasi di cemento. “L’Assessore competente -scrivono- ha ritenuto più giusto sradicare tutte le palme e richiudere con il cemento le aree in cui erano poste, invece che cercare di salvare la tradizione e la storia. Forse a qualcuno sfugge ma è consuetudine di tutti i cittadini regalbutesi chiamare questa piazza, “Piazza delle Palme” e, siamo convinti che potevano essere trovate delle valide alternative in sostituzione del cemento”.
“Tappare i buchi e posizionare dei vasi non è la soluzione; una soluzione era cercare delle specie, che esistono, non soggette all’attacco del Punteruolo Rosso, ripiantarle, magari migliorando i controlli annuali alle piante “. Tre specie potevano essere prese in considerazione per sostituire le vecchie palme. La prima specie, la “Butia capitata”, viene considerata, dai vivaisti, una valida soluzione sostitutiva in quanto molto resistente alle avversità, perché dotata di uno stipite durissimo sul quale il punteruolo non sembrerebbe trovare breccia. La seconda opzione, questa volta indicata dai tecnici dell’Istituto di Entomologia della Facoltà di Agraria di Catania, punta al genere “Whashingtonia” che comprende due specie a foglia palmata molto diffuse anch’esse nei giardini mediterranei: Whashingtonia filifera e Whashingtonia robusta. Infine, nei piccoli spazi troviamo frequentemente l’Arecastrum romanzoffianum nota in passato come Cocos plumosa e oggi classificata come Syagrus romanzoffiana.
Agostino Vitale