Svaligiato il Convento dei Cappuccini di Calascibetta

Calascibetta. In mezzora, mentre i quattro frati celebravano la messa, alcuni malviventi hanno svaligiato il Convento dei Cappuccini di Calascibetta. Il furto è stato commesso martedì scorso, in una fascia oraria che va dalle 17,00 alle 17,30, ovvero quando i frati erano in chiesa. I ladri sono entrati dalla porta della cucina che da sul retro dell’edificio, hanno attraversato il corridoio, sono saliti al secondo piano, hanno forzato le celle dei frati ed infine all’interno di alcuni armadi hanno trovato le cassettine che cercavano. A quel punto, hanno portato via i soldi, diverse migliaia di euro (indiscrezioni attendibili parlano di diecimila euro), che sarebbero dovuti servire per pagare dei lavori effettuati, all’interno del Convento, da alcuni operai. I ladri hanno rubato anche altri soldi, circa 80 euro, dal portafogli che uno dei frati aveva lasciato sul tavolo del dormitorio. Un furto che a molti sembra misterioso. Chi ha svaligiato il Convento sembra che conoscesse molto bene l’edificio, tant’è che a uno dei frati è venuto spontaneo dire “sembrava che avessero la planimetria del Convento, sono andati a colpo sicuro”. Di fatti, nel primo piano nulla è stato toccato- da quanto si è appreso- i ladri sono saliti dritti al secondo piano. Sapevano di certo quello che stavano facendo. Lo dimostrerebbe il fatto che nessun tentativo di scasso è stato effettuato nelle stanze dove trova posto la biblioteca con i magnifici libri anche del ‘400 e del ‘500; chi ha agito cercava solo i soldi. A scoprire l’accaduto è stato uno dei frati, il quale salito sopra ha trovato le celle aperte. Subito è sceso giù gridando che c’erano stati I ladri. C’è chi dice che qualche frate- preso dalla disperazione- non sia riuscito a trattenere le lacrime. Un’altro gesto preoccupante che si aggiunge a quelli accaduti nello scorso mese di agosto e settembre, quando furono incendiati tre furgoni e una macchina. Sull’episodio stanno lavorando i Carabinieri della locale stazione. Non viene trascurata nessuna pista. Già sono stati interrogate diverse persone di Calascibetta, altri ne verranno ascoltati. Un furto che a molti è apparso anomalo. Tutto è accaduto in meno di mezzora. Troppo facile. Troppa sicurezza nell’agire, impossessarsi del denaro e scappare via. La notizia intanto ha suscitato e continua a suscitare scalpore nel piccolo centro xibetano. A tal punto che ieri sera un anziano, bonariamente, ha detto: “Si vergognino! Quello che devono fare adesso è far riavere i soldi ai frati, magari facendoli rinvenire da qualche parte tramite una segnalazione anonima”. Non sappiamo se questo accadrà, anzi ci sembra molto difficile. Di certo c’è invece che a Calascibetta iniziano ad accadere, sempre più spesso, episodi che hanno poco a che vedere con la legalità.

Francesco Librizzi