Nicosia. Ghirlanda mortuaria nella casa di campagna del neo presidente dell’azienda Silvopastorale, scontro politico in Consiglio comunale

Nicosia. Bagarre in consiglio comunale che mercoledì sera avrebbe dovuto discutere e votare la proposta di revoca in autotutela gli atti di autorizzazione al centro commerciale di contrada Crociate. La discussione si è incentrata sul rinvenimento di una ghirlanda mortuaria nella casa di campagna di Francesco Di Grazia, neo presidente del Cda dell’azienda speciale Silvopastorale. Una discussione che era partita con le dichiarazioni di solidarietà incondizionata del sindaco Sergio Malfitano a nome di tutta l’amministrazione, ma che è finita in scontro politico.
Il presidente del consiglio comunale Maria di Costa ha ricordato che oltre 16 anni fa si registrò una analoga intimidazione, quando all’allora presidente del Cda dell’azienda di gestione del demanio venne recapitata una busta contenete alcuni proiettili. Stranamente anche in quella occasione il Cda si stava occupando, o comunque avrebbe dovuto occuparsi degli affitti dei terreni demaniale con i patti in deroga, come ha anche sottolineato il sindaco Malfitano. La scintilla dello scontro è stato l’intervento del consigliere di opposizione Luigi Bonelli che ha ricordato i recenti passaggi ed avvicendamenti al Cda dell’Assp. Malfitano ha sottolineato che non era la sede opportuna per tornare a parlare delle revoche operate dalla sua amministrazione lo scorso giugno, ma Bonelli ha incalzato parlando anche di competenza delle persone scelte, e Malfitano è scattato sottolineando che di fronte ad una intimidazione grave e pesante parlare di competenze è assolutamente inopportuno, quindi ha annunciato che stava per abbandonare l’aula per protestare contro la strumentalizzazione a fini politici di un momento che doveva essere di condanna di un gesto intimidatorio.