Abolizione Province. Consigliere provinciale Spedale: difenderemo in ogni modo la nostra identità provinciale

Enna. Il capogruppo PdL alla provincia Francesco Spedale, si inserisce nel dibattito che in questi giorni tiene banco in tutta la regione circa l’abolizione/soppressione delle Province. Spedale fa presente che le province non vanno soppresse ma vanno potenziate nei loro compiti e nelle risorse finanziarie, razionalizzando anche i costi della politica e recuperando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Questa la dichiarazione del dott. Francesco Spedale:
“Il dibattito sulla sopppressione delle Province, è diventato incandescente, tanto che il Presidente della Regione intende porre tale argomento al vaglio dell’Assemblea regionale per evitare scontri con il M5S.
Ma fa riflettere che il movimento di Grillo si batta per la soppressione delle province e non dica una parola su enti quali Ato idrico, Ato rifiuti e varie società satelliti.
Le Province – spiega Spedale – vanno mantenute, quale ente fondamentale intermedio tra Comune e regione, ma vanno riempite di competenze e, soprattutto, di risorse finaziarie. Le province, infatti, non sono Enti inutili, ma lo sono nella misura in cui si continuano a depauperare di competenze a fronte di società che sorgono e sono sorte, per creare carrozzoni inutili e clientelari.
In tale contesto appare quanto meno discutibile la scelta del governo regionale che, mentre parla di soppressione di enti inutili, quali le province, costituisce nuove società quali le S.R.R. con trasformazione dei precedenti ATO, che, noto a tutti, hanno creato grossi danni . Secondo la deliberazione n. 1 del 2012 della Corte dei Conti della Regione Siciliana i debiti della Società Enna Euno SpA sono di circa 67 milioni di euro e quasi 32 milioni sono i debiti della Società Sicilia Ambiente SpA, con una singolare simmetricità tra debiti e crediti della Società, controllata, Sicilia Ambiente.
Alla luce dei danni prodotti in questi anni da inutili carrozzoni clientelari, occorre ripartire con una gestione oculata dei servizi pubblici essenziali quali l’acqua, bene di tutti e la raccolta dei rifiuti. E la soluzione, l’unica percorribile, senza aggravio di costi e di poltrone, è quella di assegnare il coordinamento di tali servizi all’Ente Provincia,con una gestione diretta e controllata del servizio di raccolta da parte dei Comuni, abolendo strutture intermedie, consigli di amministrazione e collegi di liquidazione, che tanto incidono sulle tasche dei cittadini e che hanno dimostrato di non sapere governare questi processi”.
Il Consigliere provinciale Spedale conclude che “non assisteremo immobili all’ennesimo scippo del nostro territorio, non acconsentiremo all’accorpamento con qualche altra provincia, difenderemo in ogni modo la nostra identità provinciale e non permetteremo ancora una volta che sia solo la Provincia di Enna a pagare le scelte di una politica regionale che non sa decidere e non sa difendere il territorio”.