Sondaggi, Renzi in testa con il 56%. Grillo supera Bersani, Pd-Pdl-M5S pari

Cresce ancora (+1%) la fiducia in Matteo Renzi, che raggiunge il 56%. A seguirlo nella classifica dei leader politici più apprezzati c’è Beppe Grillo (30%), che sorpassa il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, al 29%. A distanza di 2 punti c’è poi Silvio Berlusconi (27%), che sale di un punto rispetto alla settimana scorsa. Ne guadagna ben 4 il premier uscente Mario Monti, ultimo nome della lista con il 23%.

È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre.

PAREGGIO PD-M5S-PDL Se si tornasse ora alle urne si confermerebbe la corsa a tre (centrosinistra, centrodestra, M5S) nello spazio di pochissimi voti,quasi un pareggio a tre. Da un sondaggio sulle intenzioni di voto realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà (Rai Tre) emerge un sostanziale pareggio tra Pd e Movimento 5 Stelle.

I DATI
PD 25,5
M5S 25,4%
PDL (25%) con un distacco di mezzo punto dal primo partito
SCELTA CIVICA In lieve crescita (+0,3%), al 7,1%
LEGA NORD scende leggermente (-0,2%) rispetto alla settimana scorsa, attestandosi al 4,1%

Pressochè stabili Sel e Udc, rispettivamente al 3 e allo 2 percento. Chiudono le intenzioni di voto Fratelli d’Italia-Centrodestra nazionale (1,2%) e Rivoluzione civile (1%).


“Avessi detto qualcosa di particolarmente intelligente… ho detto quello che pensa il 95% degli italiani”. Lo ha affermato il sindaco di Firenze Matteo Renzi, in collegamento telefonico con Radio 105, ritornando sulla sua affermazione secondo cui la politica al momento starebbe “perdendo tempo”. Per Renzi a 40 giorni dal voto “non soltanto non sappiamo chi ha vinto e perso, ma non abbiamo la più pallida idea di quando ci sarà un governo”.
“Uscire e farsi un partito non ha senso, ce ne sono già troppi”. Ha affermato il sindaco di Firenze rispondendo all’intervistatore che ipotizzava che Renzi potesse fare come Giorgia Meloni, ovvero uscire da un grande partito in dissenso col vertice. “Con tutta l’amicizia e la stima – ha detto Renzi – lei è uscita, ha fatto un partito, ma ha appoggiato Berlusconi”.