Valguarnera. Sembrava un ricordo datato nel tempo, invece ci risiamo, le notti valguarneresi tornano a diventare incandescenti. Segnali malavitosi che creano allarme, si riacutizzano a distanza di qualche anno e tornano prepotentemente. Se prima erano prevalentemente autovetture ad essere avvolte dal fuoco, questa volta è toccata alla cabina di un tir parcheggiato in via Angelo Pavone, proprio a poco meno di un centinaio di metri dalla stazione dei carabinieri. L’incendio è avvenuto nella tarda serata di mercoledì verso le ore 23, quando in molti erano ancora alzati e che dalle finestre hanno visto le fiamme levarsi. Sulla matrice al vaglio delle forze dell’ordine pare non ci siano tanti dubbi, sarebbe proprio di origine dolosa. A spegnere l’incendio, con estintori e pompe d’acqua, sono stati i vicini, assieme al proprietario del grosso veicolo, che vedendo quanto stava succedendo sono accorsi fuori, successivamente sono arrivati i vigili del fuoco dalla vicina Piazza Armerina per mettere in sicurezza il grosso mezzo. A recarsi sul posto, chiamata d’urgenza, pure una volante dei carabinieri del nucleo radiomobile sempre della città dei mosaici che hanno fatto i primi rilievi. Il mezzo appartiene ad un autotrasportatore locale. Ma non finisce qui, perché nella notte precedente un altro camion di un altro autotrasportatore valguarnerese, era stato rubato nella piazzetta adiacente via Sant’Elena, questa volta sotto la stazione dei vigili urbani, mentre alcuni cassonetti pieni di spazzatura bruciavano in contrada Marcato, nella zona sud del paese, sprigionando diossina allo stato puro. Due notti da incubo quindi per gli abitanti di tre zone diverse che hanno messo in allerta le forze dell’ordine, che di già hanno intensificato i controlli in tutto il territorio.
Rino Caltagirone