Troina. Confronto tra i quattri candidati alla carica di sindaco all’associazione Gramsci

Troina. Sabato 25 maggio, alle 17.30, nell’auditorium Nuccio Sciacchitano” dell’Iiss Ettore Majorana, via Carlo Marx, si svolgerà il confronto tra i quattro candidati alla carica di sindaco nelle elezioni comunali del 9 e 10 giugno organizzato dall’associazione culturale Antonio Gramsci. Chi dei 4 candidati sindaco, che sono: Francesco Cantale, Salvatore Costantino, Fausto Giuffrida e Fabio Venezia, vincerà le elezioni comunali del 9 e 10 giugno si troverà delle questioni di non facile soluzione. Il confronto, che sarà moderato da Silvano Privitera, verterà su tali questioni. Una delle questioni di maggiore importanza è l’adozione del piano regolatore aggiornato. Il Prg attualmente in vigore è quello dal 1987. Nel 1999, l’amministrazione del sindaco Giuseppe Artimagnella diede l’incarico ad un gruppo di tecnici guidati dall’ing. Paolo La Greca per la revisione del Prg. Dopo approfondimenti e discussioni, che hanno allungato i tempi di elaborazione, il gruppo di tecnici consegnò al comune il Prg rielaborato nel 2008. Da allora sono passati 5 anni, ma questo Prg revisionato non è stato ancora adottato dal consiglio comunale. In questi ultimi 5 anni non si è arrestata l’espansione urbanistica del paese, nonostante che Troina abbia visto diminuire la sua popolazione. E’ molto probabile che là dove il Prg rielaborato abbia previsto nel 2008 una strada, ora ci sono delle case regolarmente costruite. Del centro storico in stato di abbandono e di progressivo ed inarrestabile degrado, se ne parla da un ventennio senza che se ne sia stata trovata una soluzione che gli dia una nuova funzione e lo faccia rivivere. L’invecchiamento della popolazione troinese pone una domanda di servizi a sostegno degli anziani, soprattutto di quelli non autosufficienti, e delle loro famiglie, che richiedono un nuovo welfare che l’istituzione comune fatica a mettere a punto. Da 2000 il comune di Troina riceve una quota delle royalties che le compagnie petrolifere pagano alla regione siciliana per la ricerca e l’estrazione di giacimenti di idrocarburi nel territorio troinese. Queste risorse finanziarie, che non sono poche, per legge, devono essere destinate allo sviluppo economico ed alla crescita dell’occupazione ma effetti apprezzabili in termini di crescita economica e dell’occupazione non se sono visti a giudicare dall’alto tasso della disoccupazione giovanile e da un persistente flusso di emigrati, in gran parte con laurea e diploma, che lasciano il paese per andare a cercare altrove il lavoro. Un altro problema che il vincitore delle elezioni si troverà sul tavolo è quello della stabilizzazione di una cinquantina di precari. Nonostante il blocco del turn over imposto dalle leggi di stabilità, il comune di Troina dispone di una dotazione organica di un centinaio di dipendenti collocati all’interno di una struttura organizzativa che è sostanzialmente rimasta quella degli anni ’80. Ci sono altre due questioni, tra di loro strettamente connesse, che il sindaco eletto dovrà risolvere: la riqualificazione del personale di cui dispone e la rimodulazione dell’organizzazione degli uffici dei servizi e degli uffici alla luce di nuovi compiti e funzioni, soprattutto nel campo del nuovo welfare, che ormai va definito in ambito locale (welfare community), e in campo economico e per poter accedere ai fondi strutturali europei 2013-2020 per le aree interne.