Troina. Annullato il confronto tra i quattro candidati alla carica di sindaco

Troina. Non si farà il confrontro tra i quattro candidati alla carica di sindaco previsto per domani pomeriggio, sabato 25 maggio, nell’auditorium Nuccio Sciacchitano per l’indisponibilità dei candidati Francesco Cantale e Salvatore Costantino motivata con improrogabili impegni istituzionali ed apputamamenti elettorali che non possono disdire. L’ha comunicato l’associazione culturale Antonio Gramsci, promotrice ed organizzatrice dell’iniziativa, che prende atto dell’indisponibilità dei suddetti 2 candidati alla carica di sindaco e si astiene dal commentarla. L’associazione culturale Antonio Gramsci esprime la sua gratitudine ai candidati sindaco Fausto Giuffrida e Fabio Venezia per aver accolto il suo invito a partecipare al confronto “La sfida per Troina”, che ormai non si farà più, ed al presidente della Provincia regionale di Enna, Giuseppe Monaco, per aver concesso l’autorizzazione ad utilizzare l’auditorium Nuccio Sciacchitano dell’Iiss Ettore Majorana. L’associazione culturale Antonio Gramsci ha reso pubblico l’elenco delle domande alle quali avrebbero dovuto rispondere i quattro candidati sindaco. Quest’elenco, che, per completezza di informazione, è qui di seguito trascritto, è stato consegnato ai quattro candidati sindaco il 21 maggio.

ARGOMENTI SUI QUALI SI ARTICOLA IL CONFRONTO DEL 25 MAGGIO 2013 TRA I CANDIDATI SINDACO DEL COMUNE DI TROINA 2013-2018 NELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 9 E 10 GIUGNO 2013.

1) PIANO REGOLATORE GENERALE.

E’ molto probabile che, prima dell’adozione da parte del consiglio comunale, si dovrà rivedere il PRG tenuto conto del fatto che gli elaborati sono stati consegnati al Comune nel 2008. Da allora ad oggi sono state rilasciate concessioni edilizie che hanno alimentato l’espansione urbana del paese.
Il paese ha un patrimonio edilizio in eccesso rispetto alla popolazione residente, che è in lenta diminuzione. Si stima che Troina abbia un patrimonio edilizio in grado di accogliere circa 20 mila abitanti, mentre la popolazione, nell’ultimo censimento, è scesa a 9.628 abitanti. Un aspetto non secondario di questo fenomeno è l’abbandono del centro storico e l’urbanizzazione delle campagne.

-Come risolvere questa contraddizione tra centro urbano in espansione fino a coinvolgere le campagne e la tendenza al decremento demografico?

-Come pensano i candidati di arrestare l’abbandono del centro storico e a quali funzioni recuperare il patrimonio edilizio costituito dalle vecchie case?

2) NUOVO WELFARE E MISURE DI CONTRASTO DEL DISAGIO SOCIALE

a) La popolazione troinese non solo diminuisce, ma ha anche mutato la sua struttura demografica caratterizzata da una forte incidenza degli anziani. Una quarta della popolazione ha più di 65 anni. Tra gli anziani con più di 80 anni di età è elevato il numero di quelli non autosufficienti. L’indice di invecchiamento è di 166, mentre l’età media ha raggiunto i 44 anni. Con questi numeri gli esperti di demografia definiscono una popolazione in condizioni di malessere demografico. C’è un forte bisogno di servizi alle persone anziane ad integrazione o in sostituzione in taluni casi dell’aiuto che possono dare le famiglie di appartenenza. La folta presenza di badanti provenienti dai paesi dell’est europei, in misura cospicua dalla Romania, ed ora anche di badanti troinesi, indica l’esistenza di una forte domanda di servizi alle persone anziane.

– Come pensate di intervenire per sostenere le famiglie con anziani non autosufficienti e quegli anziani, che per varie ragioni, vivono da soli e non possono contare sul supporto di una famiglia?

b) Per effetto delle crisi economica, che investe anche le imprese locali, cresce il numero delle persone senza lavoro che vivono sotto la soglia della povertà. Sono quelle persone che, non riuscendo ad arrivare alla fine del mese, ricorrono spesso alle diverse forme di assistenza fornite da enti pubblici e privati.

– Cosa pensate di fare per assicurare a queste persone, che non sono poche, quel minimo vitale che consenta loro una vita dignitosa nell’attesa di trovare un lavoro che li faccia salire sopra la soglia della povertà?

3) OCCUPAZIONE E SOSTEGNO ALLE IMPRESE

E’ alto il numero dei disoccupati. E tra questi molti sono giovani. La dismissione da parte dell’Oasi di talune attività, come l’editoria e la Tv, lontane dal suo core business, ed il prevedibile ridimensionamento della sua presenza in altre attività, come la tipografia, rendono più acuto il fenomeno della mancanza di lavoro. La crescita economica e lo sviluppo, che creano occupazione, sono processi che non possono essere avviati con misure amministrative, le quali possono invece creare un contesto favorevole alle imprese le cui attività sono il vero motore dello sviluppo. Il comune dispone delle risorse finanziare, derivanti dai canoni royalties sulla coltivazione e sfruttamento, destinate alla crescita economica ed allo sviluppo.

a) Cosa pensate di fare per sostenere le imprese troinesi per rimanere competitive sul mercato, che non è più solo locale, ed in particolare cosa intendete fare per sostenere le imprese edili, che costituiscono con le imprese complementari alle imprese edili come quelle degli infissi di legno ed in metallo ad esempio, il comparto di maggior peso del sistema economico locale?

b) E’ il commercio, in particolar modo il piccolo commercio al dettaglio, l’altro comparto dell’economia locale in sofferenza per il calo dei consumi e per la concorrenza della grande distribuzione, concentrata nell’area metropolitana catanese. Quali misure intendete adottare per aiutare le imprese commerciali a fronteggiare la concorrenza della grande distribuzione e le difficoltà derivanti dal calo dei consumi?

c) Non meno pesanti sono le difficoltà dell’agricoltura e della zootecnia, che spingono gli imprenditori agricoli a cedere in affitto per lunghi periodi di tempo i loro terreni alle imprese che costruiscono parchi eolici e fotovoltaici per la produzione di energia elettrica da fonti alternative. Cosa farete per arrestare questo lento declino dell’agricoltura e della zootecnia e ridarle quel ruolo di attività economiche remunerative tipiche di un’economia agropastorale di montagna e di collina come quella troinese?

d) Si parla spesso di turismo come attività economica che può creare occupazione. Esistono diverse tipologie di turismo. Secondo voi qual è il tipo di turismo adatto a Troina e con quali iniziative e come utilizzarle le risorse ambientali, paesaggistiche e culturali di cui Troina dispone per attrarre i flussi turistici?

4) TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE ED IMPIANTI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI.

C’è un forte interesse per il territorio di Troina da parte delle imprese che costruiscono impianti di produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili. Il procedimento mediante conferenza di servizi convocata dall’assessorato regionale all’energia per il rilascio dell’autorizzazione unica riserva al Comune uno scarso peso, che può rivelarsi ininfluente nella maggior parte dei casi. La diffusione di questi impianti modifica il territorio e sottrae terreno alle attività agricole.

a) Qual è il vostro punto di vista a tal proposito? E cosa intendete fare per coniugare la tutela dell’ambiente e del territorio con l’installazione di questi impianti nel territorio comunale?

5) CONSORZIO DEI LIBERI COMUNI ED ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI

Con la soppressione delle Province i Comuni, avvalendosi della norma dello Statuto della Regione Sicilia, possono liberamente consorziarsi tenendo conto di aspetti diversi, che vanno da una condivisa identità territoriale ad un omogeneo vocazione produttiva. Troina si caratterizza come un comune di un’area interna. Il nuovo orientamento per l’utilizzo dei fondi europei per il periodo 2014-2020 privilegia le arre interne. Questa singolare coincidenza di novità istituzionali e di una rinnovata, ed auspicabile efficace, attenzione per le aree interne in grave ritardo di sviluppo, pongono delle questioni per le quali, a conclusione di quest’incontro, vi chiediamo delle risposte.

a) Siete dell’avviso che il Comune di Troina debba costruire un consorzio con gli altri 19 comuni dell’Ennese, che ricalca i confini amministrativi della sopprimenda provincia di Enna, oppure deve consorziarsi con altri comuni che insistono sull’area dei Nebrodi, ricadenti in altre province?

b) Come pensate di riorganizzare la macchina amministrativa del Comune in vista di questi appuntamenti impegnativi, sotto molti profili, del consorzio dei liberi comuni da costituire e del nuovo ciclo di programmazione dei fondi europei 2014-2020 per lo sviluppo delle aree interne in cui ricade il comune di Troina e gli atri con i quali consorziarsi?